Altro Artecontemporanea - Palazzo Petrulla
Palermo
via Torremuzza, 6 (scalinata sinistra)
091 6170009 FAX

Millennium Bug/Art
dal 1/2/2001 al 20/2/2001
091 6170009

Segnalato da

Barbara Calogero



approfondimenti

Diego Gulizia



 
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1/2/2001

Millennium Bug/Art

Altro Artecontemporanea - Palazzo Petrulla, Palermo

La mostra intitolata 'Millennium Bug/Art', alla galleria L'altro Artecontemporanea di Palermo vuole porre attenzione storica al falso spauracchio dello zero di fine millennio. Un 'bug' di fine millennio? Un vuoto oggettivamente incolmabile o una sensazione di vuoto? Vuoto che ogni artista si porta dentro e per riempire il quale opera tutti i giorni.


comunicato stampa

A cura di Diego Gulizia.

La mostra è intitolata "Millennium Bug/Art", e vuole porre attenzione storica al falso spauracchio dello zero di fine millennio. Gli artisti invitati sono: Calogero Barba con il suo attaccamento alla materia ci dà la dimensione dell'esistere, dell'essere, ci ricorda la dimensione puramente umana, senza preamboli, senza illusioni, ma con una grande fiducia nell'uomo, nella sua capacità di fare, di vivere.

Riporta tutto alla dimensione dell'esistenza, più che dell'essenza, ma con una grande coscienza nelle potenzialità che albergano nell'animo umano, dimensione di homo faber. Rosario Bruno esprime la fiducia di potere ricomporre l'uomo diviso, frantumato, parcellizzato, ove le parti hanno acquisito vita autonoma, si sono colorate di cromatismi differenti, si sono rivestiti di materiali diversi, in una nuova grande unità, ove ciascuna parte rimane se stessa, con la sua nuova essenza storica ma partecipa nel contempo ad un'unità superiore, dove le parti convivono e ricompongono la forma, dimostrando, così, che il "tutto è più della somma delle parti".

Peppe Sabatino rovista nella memoria per cercare contenuti che hanno ancora la forza di esprimersi, il potere di comunicare, di cambiare contesto e assumere valenza semantiche nuove. Oggetti che diventando immagini, da alterare, virare, manomettere, assumono nuovi dominî di significatività propri dell'ambito puramente visivo, perdendo la loro origine di indagine antropologica e suggeriscono un nuovo significato del passato, non più zavorra, peso del presente, ma elemento propulsivo verso il futuro.

Alfonso Siracusa con la sua concezione cosmica della realtà non si ferma a sognare un mondo iperreale, onirico o evanescente, ne definisce, invece, la forma, la materia, gli abitanti, la forza di penetrazione che ha nella realtà umana per consegnare all'uomo la coscienza di essere una parte del tutto, una porzione di stella dell'universo, un atomo del tutto che anela a ricongiungersi ad esso. Tutti operano ed esprimono speranza, che come tale è impalpabile, inconsistente, immateriale ma c'è, perch'è da essa che tutti traggono la forza per continuare ad operare.

Un "bug" di fine millennio? Un vuoto oggettivamente incolmabile o una sensazione di vuoto? Vuoto che ogni artista si porta dentro e per riempire il quale opera tutti i giorni. Senza questo vuoto, credo, nessun artista sarebbe tale! Un vuoto pieno di arte.

L'esposizione si avvale della cura critica di Diego Gulizia, catalogo edizione TascArt Paruzzo Editore.

Inaugurazione - venerdì 2 Febbraio - ore 18.00

Orraio - tutti i giorni esclusi i festivi - dalle 18.00 alle 20.00

Galleria L'Altro Artecontemporanea - via Torremuzza, 6 - Palermo - Tel. 091 6170009

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