Silvia Argiolas
Federico Carta
Simone Dulcis
Stefano Grassi
Satoshi Hirose
Guglielmo Massidda
Giuliano Sale,
Monica Solinas
Beppe Vargiu
Roberta Vanali
Wanda Nazzari
Collettiva. Silvia Argiolas, Federico Carta, Simone Dulcis, Stefano Grassi, Satoshi Hirose, Guglielmo Massidda, Giuliano Sale, Monica Solinas, Beppe Vargiu sono i nove artisti invitati, tra pittori e fotografi, a riflettere sulla tematica dell'angelo. A cura di Roberta Vanali. Progetto di Wanda Nazzari.
Collettiva
Venerdi' 16 dicembre, alle ore 19, presso il Centro Culturale Man Ray sara'
inaugurata la mostra collettiva Dove gli angeli?, da un progetto di Wanda
Nazzari, a cura di Roberta Vanali. Silvia Argiolas, Federico Carta, Simone
Dulcis, Stefano Grassi, Satoshi Hirose, Guglielmo Massidda, Giuliano Sale,
Monica Solinas, Beppe Vargiu sono i nove artisti invitati, tra pittori e
fotografi, a riflettere sulla tematica dell¹angelo attraverso un¹opera del
formato di 60x200 centimetri.
Al di la' da sterili quesiti sull¹esistenza angelica, lungi dal voler essere
una trasposizione della cosmologia cristiana, la figura dell¹angelo, scevra
dallo stereotipo collettivo - in quanto distante da quella che e' la nostra
conflittuale epoca - in rapporto all¹evoluzione dell¹atteggiamento umano
davanti al divino, offre numerose possibilita' di riflessione.
In
quest¹ottica l¹attenzione su un¹entita' vulnerabile come quella dell¹angelo,
intermediaria tra cielo e terra, si rivela appropriata a cogliere quegli
aspetti piu' vicini alla natura umana che hanno ispirato gli angeli di
Wenders, la cui attrazione per il mondo terreno confluisce nella rinuncia
alla loro condizione di privilegio, o la visione di Jung che colloca la
dimensione angelica nell¹inconscio individuale mediante Filemone, fino a
giungere alla sua estremizzazione incarnata dagli angeli ribelli, condannati
alle catene dell¹eternita' e dall¹angelo della morte che tutto occulta tra le
sue impietose ali.
Angeli come chiavi simboliche della storia nell¹interpretazione di Benjamin
dell¹Angelus Novus di Klee, con il viso rivolto al passato, avversato da una
violenta tempesta incarnata dal progresso, come metafore della realta'
sociale e della bestialita' umana nell¹Angelo sterminatore di Bunuel. Entita'
mediane in continua mutazione, tra l¹essere e il non essere, frammentati tra
il sacro ed il profano con la facolta' di ascendere quanto di precipitare,
angeli postmoderni che trascendono da banali interpretazioni new age,
nell¹obiettivo di raccontare la nostra controversa epoca in una dimensione
cosi' vicina, cosi' lontana da quella che e' l¹umana esistenza. (Roberta
Vanali)
Inaugurazione: 16 dicembre ore 19,00
Centro Culturale Man Ray
Via De Gioannis 25 - Cagliari
Orari: Tutti i giorni ore 18.00 - 20.00 (domenica e lunedi' esclusi); chiuso dal 24 dicembre al 10 gennaio