Castello del Buonconsiglio
Trento
via B. Clesio, 5
0461 492840, 0461 233770 FAX 0461 239497
WEB
Girolamo Romanino
dal 27/7/2006 al 28/10/2006
Da martedi' a domenica 10.00 -18.00, chiuso il lunedi'

Segnalato da

Studio Esseci



approfondimenti

Girolamo Romanino



 
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27/7/2006

Girolamo Romanino

Castello del Buonconsiglio, Trento

L'artista bresciano al Castello di Trento lascio', tra il 1531 ed il 1532, uno dei suoi capolavori: il ciclo di affreschi del Magno Palazzo. In mostra oltre 60 dipinti e 30 disegni provenienti da importanti collezioni pubbliche e private che raccontano il percorso di questo artista rinascimentale. Grazie alla sua pittura realistica, lontana dall'ufficialita' del tempo, Romanino e' da considerarsi uno dei precursori del naturalismo di Caravaggio e della modernita'.


comunicato stampa

Un pittore in rivolta nel Rinascimento italiano. Oltre 60 dipinti e una trentina di disegni

Con una grande mostra Trento rende omaggio a Girolamo Romanino, geniale maestro del Rinascimento.

La mostra e' dedicata all’artista bresciano Girolamo Romanino (1485-87 - ca. 1560) che proprio al Castello del Buonconsiglio di Trento lascio' tra il 1531 ed il 1532 uno dei suoi capolavori: il ciclo di affreschi che impreziosisce il Magno Palazzo.

Oltre sessanta dipinti, e una trentina di disegni, provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private italiane ed estere, racconteranno l’affascinante percorso artistico di questo straordinario pittore rinascimentale.
Grazie alla sua pittura realistica, libera e lontana dall’ufficialita' del tempo, Romanino rappresenta un pittore in rivolta nel Rinascimento ed e' da considerarsi uno dei precursori del naturalismo di Caravaggio e della modernita'. Nel 1965 Pierpaolo Pasolini, in occasione della mostra monografica di Brescia, lo defini' come “un pittore piu' moderno di quello che la cultura italiana del suo tempo gli consentisse di essere" arrivando persino a preferire lo stesso Romanino rispetto a Tiziano.

Al centro dell’esposizione saranno naturalmente gli affreschi del Castello, ed il suo vasto e prezioso apparato decorativo dovuto anche all’opera di altri importanti pittori come il ferrarese Dosso Dossi e il veneto Marcello Fogolino. La mostra consentira' di ammirare a Trento straordinarie testimonianze pittoriche del Romanino, provenienti da prestigiosi musei quali il Louvre, la Galleria degli Uffizi, la Pinacoteca di Brera, il Metropolitan di New York, la galleria Doria Pamphilj di Roma e il Museo di Belle Arti di Budapest. Saranno presentate inoltre opere realizzate da importanti maestri della pittura rinascimentale italiana fra cui Tiziano, Lotto, Moretto, Savoldo, Callisto Piazza, Altobello Melone e Altdorfer.

L’esposizione segue l’intero percorso dell’attivita' dell’artista, attraverso i suoi dipinti piu' significativi, dalle prime tavole di cifra giorgionesca, come la Madonna del Louvre e il Narciso di Francoforte, fino alle tele degli anni quaranta e cinquanta, dove il pittore ormai vecchio indugia sui temi piu' drammatici della storia sacra, prediligendo grandi formati e atmosfere tenebrose, ma al tempo stesso e' sedotto dai bagliori lucenti dei celebri “manti argentati", come nel Cristo portacroce di Brera o nella Nativita' della Pinacoteca di Brescia; a confronto, per exempla, alcune opere degli artisti piu' importanti che intrecciarono con lui la propria vicenda creativa o ne costituirono l’immancabile riferimento: Tiziano, Lotto, Altobello Melone, Moretto, Savoldo.
Un ricchissimo gruppo di disegni, provenienti dai piu' importanti musei del mondo, e in alcuni casi mai prima d’ora visti in pubblico, illustra uno degli aspetti piu' interessanti dell’attivita' di Romanino, che Giorgio Vasari ammiro' tra le “persone eccellentissime nelle cose del disegno".

Infine una sezione sara' riservata al principe vescovo Bernardo Cles, non solo al suo ruolo nella politica europea e ai suoi rapporti con la casa d’Austria, ma alla sua figura di committente in quel straordinario cantiere d’arte rinascimentale che fu il Castello intorno al 1530. Curatori della mostra sono: Francesco Frangi dell’Universita' di Pavia e per il Castello del Buonconsiglio Lia Camerlengo, Ezio Chini e Francesca de Gramatica. Al progetto partecipa anche Alessandro Nova, professore alla Goethe-Universitat di Francoforte, uno degli studiosi piu' autorevoli del Romanino nonche' autore dell’ultima monografia sul pittore pubblicata nel 1994.La mostra e' possibile grazie alla collaborazione dei Musei Civici di Brescia e delle Soprintendenze ai beni storico - artistici di Mantova e Trento.

Alcuni numeri della mostra: 61 dipinti, 37 disegni, 7 volumi; 55 gli enti prestatori 36 italiani, 14 europei, 5 americani. 74 milioni di euro il valore assicurativo delle opere.

Immagine: Girolamo Romanino, nudo virile, particolare

Catalogo: Silvana Editoriale

Uffici Stampa:
Settore stampa e promozione del museo
tel. 0461 492803, 0461 492846
press@buonconsiglio.it

Studio Esseci
tel. 049 663499
info@studioesseci.net

Vernice della mostra venerdi' 28 luglio, alle ore 11.30 (I giornalisti potranno visitare la mostra fino alle ore 15.30)

Castello del Buonconsiglio
Via B. Clesio, 5 - Trento
Orari: Da martedi' a domenica 10.00 -18.00, chiuso il lunedi'
Biglietti: intero: 6,00 euro, ridotto: 3,00 euro

Gruppi e scuole:
Servizi educativi del museo
tel. 0461 492811 education@buonconsiglio.it

Visite guidate:
Alla mostra: visite guidate a pagamento (1,00 euro) alle 11.00, 14.30 e 16.00
Al Castello: visite guidate a pagamento (1,00 euro) alle 10.30 e 15.30

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