Fondazione D'Ars Oscar Signorini Onlus
Andrea Caretto
Raffaella Spagna
Dario Neira
Alessandro Quaranta
Nicola Toffolini
Alberto Mattia Martini
Piero Gilardi
PierLuigi Capucci
Grazia Chiesa
Nidia Morra
Franco Torriani
Andrea Caretto, Raffaella Spagna, Dario Neira, Alessandro Quaranta, Nicola Toffolini. I Bioartisti ci stimolano a mettere in dubbio la scienza e la tecnologia e a riconoscere all’arte non solo un valore culturale, ma anche sociale; diffondendo infatti efficacemente i risultati della ricerca, si riesce ad ottenere un notevole impatto sulla coscienza collettiva.
Andrea Caretto, Raffaella Spagna, Dario Neira, Alessandro Quaranta, Nicola Toffolini
La XXII' edizione del Premio Oscar Signorini, in occasione dell’anno della Scienza e della Tecnica, volge l’attenzione all’espressione artistica della Bioarte. Il Premio di quest’anno giunge nel venticinquesimo anniversario della scomparsa di Oscar Signorini (1910-1980), fondatore della D’Ars, sempre attento alla creativita' dei giovani artisti e alle nuove forme espressive in ambito artistico.
Molti sono i giovani che hanno affrontato questo concorso riservato ogni volta a ricercatori in ambito di differenti espressioni artistiche e rigorosamente segnalati da specialisti di settore. Si tratta di ricercatori di eta' inferiore ai quarant’anni, in linea con il pensiero di Oscar Signorini, invitati al fine di promuovere e sostenere la creativita' dei giovani artisti <<ponendola in contatto con la vita …perche' possa inserirsi e vivere nel luogo, nell’ambiente, nel tempo che le si addice>>, in un confronto che <<e' una necessita' culturale dell’artista, luogo di concerto della propria anima messa sufficientemente allo scoperto e sospinta a manifestarsi>>.
La Bioarte, arte genetica o transgenica e' una delle forme contemporanee di arte che avvicina la sperimentazione genetica e biologica, nell’ambito della vita artificiale, alla ricerca artistica. Nasce circa negli anni ’90 anche se ci sono testimonianze precedenti che risalgono agli anni ’70 e ’80. L’arte biotech vuole creare la vita artificiale, in forme digitali, dove i processi biologici sono programmabili (Peter Weibel 1993).
I bioartisti utilizzano le conoscenze e gli strumenti scientifici per la creazione di opere d'arte nelle quali il medium utilizzato, la biotecnologia, sia nello stesso tempo il soggetto dell'opera. I bioartisti hanno spesso alle spalle una formazione scientifica e lavorano a stretto contatto con ricercatori e scienziati che danno supporto alle loro creazioni.
Le opere possono essere realizzate prevalentemente o affiancando e inserendo le nuove tecnologie ai vegetali reali, o utilizzando i linguaggi tecnologici per ricreare gli stessi vegetali sotto forma di sintesi digitali, di video e realta' virtuali. Vi e' anche una possibilita', che prevede l’utilizzo dell’elemento biologico trasferendolo per mezzo della tecnologia in essere digitale oppure andando oltre la simulazione e agendo sul vivente stesso intervenendo e modificando geneticamente il vegetale o l’animale preso in considerazione.
I Bioartisti ci stimolano quindi a mettere in dubbio la scienza e la tecnologia e a riconoscere all’arte non solo un valore culturale, ma anche sociale; diffondendo infatti efficacemente i risultati della ricerca, si riesce ad ottenere un notevole impatto sulla coscienza collettiva.
Premiazione: 20 dicembre ore 18.00
Inaugurazione: 20 dicembre ore 18.00-23.00
Fondazione D’Ars - Oscar Signorini onlus
via Sant'Agnese, 3 - Milano
Orari: tutti i giorni dalle 17 alle 19. Sabato e festivi su appuntamento; Martedi' e Venerdi' non stop dalle 10 alle 20 su appuntamento