Pigrecoemme
Napoli
piazza Portanova, 11
081 5635188
WEB
Salvatore Morra-Supino
dal 2/2/2006 al 10/3/2006

Segnalato da

Giacomo Fabbrocino




 
calendario eventi  :: 




2/2/2006

Salvatore Morra-Supino

Pigrecoemme, Napoli

La personale, che vara il nuovo spazio espositivo, presenta 11 dipinti: 7 tele di grandi dimensioni della prima meta' degli anni '90 e 4 lavori piu' recenti nei quali l'impianto si fa piu' figurativo presentando temi e suggestioni maggiormente drammatici. A cura di Corrado Morra


comunicato stampa

Opere 1992-2004

L'evento
Giovedi' 3 febbraio, alle ore 18,30 nella nuova sede di Pigrecoemme, a Napoli, in Piazza Portanova, 11, sara' inaugurata la personale di Salvatore Morra-Supino, Opere 1992-2004.

Undici opere di una pittura coltissima che, guardando con indelebile passione ad una certa figurazione napoletana, ha capitalizzato al meglio la lezione dei due grandi maestri della pittura moderna: da una parte l’empatica capacita' analitica di Ce'zanne, dall’altra la natura sensibile e terribile di Francis Bacon.

La mostra segna, dopo vent'anni d'assenza, il ritorno sulla ribalta espositiva di Morra-Supino il quale - lontano dai circuiti e dai salotti artistici, - in oltre cinque decenni di attivita', ha sempre lavorato ad un corpus pittorico di grande suggestione animato da una straordinaria potenza espressiva e da un raro impegno etico e, tout court, filosofico.

La vernice, cui seguira' un buffet, presentera', edito da Pigrecoemme, anche il catalogo dell'evento. La mostra potra' essere visitata, sino all'11 marzo, dal lunedi' al venerdi', dalle 10 alle 16, o su appuntamento.

La mostra
La personale di Salvatore Morra-Supino - che vara il nuovo spazio espositivo di Pigrecoemme, - presenta, a cura di Corrado Morra, undici dipinti: sette tele di grandi dimensioni della prima meta' degli anni Novanta e quattro lavori piu' recenti nei quali - ancora piu' urgente lo spirito critico in questi mala tempora e, vieppiu', la necessita' della fabula - l'impianto si fa piu' figurativo presentando temi e suggestioni di maggior afflato drammatico. E' il caso di Quo vadis, in cui il vessillo dell'incubo di fussliana memoria e' sostituito dall'imperio di un irrisolvibile e definitivo memento mori, o di La chiave un autoritratto del 2002 nel quale, tra rifiuti, grumi e grovigli, un'enigmatica chiave appesa ad un muro alle spalle dell'artista, consegna allo spettatore la dolorosa illusione che possa almeno l'Ermeneutica essere il passepartout giocondo per la felicita' o il pietoso analgesico per l'insanabile certezza dell'uomo di non potersi dire eterno.

Altra costante di Morra-Supino e' il tema della memoria che, in questa mostra, e' evidente in un bell'olio del '92 dal programmatico titolo Come i biscotti per Proust, lavoro dove le teorie bergsoniane della rimembranza trovano, attraverso una pittura di fattura squisita e la costante della linea circolare, in eteree dissolvenze cromatiche, brandelli felici delle immagini del passato. Infine, ricordiamo qui un Vesuvio, altro importante lavoro del '92, che, attraverso toni di straordinaria sensibilita' e un impianto monumentale che rilegge addirittura Piero della Francesca, stempera gli esiziali miasmi dello “Sterminator Vesevo" in eruzione con la dolce antinomia di un ironico intrecciarsi di forme leggiadre lievi per l'aere, colorate dei tre primari appena ingentiliti da tenui bianchi, lampi di luce nella promessa algida e mantenuta del terrore della morte quasi a ricordarci come, in un convinto neoplatonismo, fa lo stesso artista come “la morte e la vita, lo sterminio e il brulicare inossidabile dell’esistenza, il male, il bene, l'ombra, la luce... appartengono, in fondo, sempre ad una medesima, imperscrutabile Unita'. Che qualcuno chiama Dio, altri Destino, e altri ancora Ragione. Ma c'e' chi, ed io con loro, si ferma un attimo prima di pronunciarne il Nome. Qualsiasi nome. Bastandogli, per sognare l'eterno, l'incanto dell'instancabile e necessaria Ricerca del Senso. Ovvero - questo si' - del Divino."

L'artista
Nato a Napoli nel 1934 , dove vive e lavora, Salvatore Morra, che firma Morra-Supino dall'87 in omaggio alla madre scomparsa, esordisce a sedici anni in una collettiva al Parnaso, galleria, non piu' attiva, della Riviera di Chiaia. E’ del '57, invece, la sua prima personale. Tra gli anni Sessanta e il decennio successivo e' particolarmente attivo tra la costiera sorrentina e il salernitano, dove firma una serie di interessanti esposizioni. Nel '76 espone a Milano e poi a Foggia mentre tra il '79 e l'83 e' legato all'esperienza breve, ma affatto interessante della Bilancia, una galleria nel cuore dell'area flegrea. Sempre nell'83 e' in Svizzera, a Meisterschwanden, per una mostra per la Del Mese-Fischer e, nello stesso anno, a Los Angeles, per la prima personale oltreoceano. Ancora dell'83, prodotta dal Comune di Ercolano, e' la sua unica esposizione d'impianto decisamente concettuale (le geometrie de I cerchi della vita), e dell'anno successivo una mostra presso la Vilar di Bruxelles. Nel giugno dell'85, infine, partecipa a Seetal, una complessa collettiva ancora a Meisterschwanden. Tranne apparizioni sparute, da quel momento seguono vent'anni di silenzio espositivo, ma di non meno costante e sofferta ricerca artistica che sfocia oggi in questa retrospettiva napoletana.

Le Pieghe: un ciclo di mostre “nascoste"
Le Pieghe, il primo ciclo espositivo prodotto all'interno del nuovo spazio di Pigrecoemme di Piazza Portanova, presentera', con cadenza bimestrale, una serie di eventi di comunicazione visiva che, di volta in volta, si preoccuperanno di dar luce ad artisti, temi, suggestioni, fantasmi, rimandi, persi tra le pieghe del franchising culturale cittadino o, ancor peggio, non ancora svelati.

Pigrecoemme
Pigrecoemme e' un gruppo di artisti visivi, registi, critici ed esperti di linguaggi che opera prevalentemente nel campo della comunicazione audiovisiva, delle arti figurative e del teatro.
Organizzatore, con il Comune di Napoli, di 'O Curt, l'interessante rassegna annuale di cortometraggi, tra i suoi progetti futuri, Pigrecoemme - che si presenta ora come un vero e proprio spazio multimediale aperto alle piu' eterogenee istanze creative, ha in cantiere Open Off, un ciclo di proiezioni di cinema indipendente e alcune interessanti iniziative editoriali.

Inaugurazione: 3 febbraio ore 18.30

Pigrecoemme
piazza Portanova, 11 - Napoli

IN ARCHIVIO [3]
Danilo Maestosi
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