Associazione culturale Soqquadro
Alessio Ancillai, Daria Calvelli, Pamela Cento
Alessio Ancillai, Daria Calvelli, Pamela Cento
Tre artisti, A. Ancillai, D. Calvelli, P. Cento, si confrontano
artisticamente con le opere d’ arte del loro ultimo periodo: opere unite
dalla ricerca sperimentale, differenti per stile e materiali utilizzati.
Alessio Ancillai propone dipinti che incessantemente ricercano l’ unione
tra colore, linea e musica: una ricerca del suono dove arte visiva e
musica si fondono ad un tempo percepibile come immagine sincrona. L’uso
del colore nella sua espressione, unito al segno, crea vere e proprie
composizioni musicali. Suoni, colori e linee caratterizzano tutte le opere
pittoriche di Ancillai (da “Approccio Cromatico" a “Parola che Suona", da
“Casche'" a “Una carezza inaspettata", da “Colori Nuovi" fino a “Lei sul
Divano"), ma l’ispirazione e' il rapporto interumano, come ha scritto
Maurizio Maturi, docente presso la Facolta' di Architettura di Roma “Valle
Giulia": “…affetti e pulsioni fusi, compongono colori e linee, in una
realizzazione di immagini sempre piu' profonde e personali". Ha esposto in
numerose gallerie e musei, ricordiamo la “World Fine Art Gallery" di New
York, il “Museo Storico della Fanteria" di Roma, il “Palazzo della
Cultura" di Cremona nonche' la nota libreria “Amore & Psiche “ di Roma.
Daria Calvelli presenta quadri creati con acrilico e gelatine teatrali, un
materiale plastico trasparente che e' in grado di regalare suggestioni di
luce e colore.
Nasce come pittrice figurativa, ma la sua sensibilita' verso le forme di
sperimentazione, la spinge ben presto a dedicarsi ad una visione
maggiormente astratta dell’arte. Elabora spesso un discorso fatto di
materiali particolari che conferiscono una originale atmosfera legata
all’uso della luminosita'. Uno tra i suoi tanti estimatori e' il regista
Marco Bellocchio che di lei dice: “Sono quadri che mi piacciono molto. Con
semplici parole, e senza voler dimostrare nulla, diro' che sono belli per
una facilita'-felicita' naturale che si riconosce soprattutto nel colore.
Nella forma del colore, nell’accostamento dei colori, nella vivezza, nella
densita' dei colori; Nel colorare d’istinto e senza pensarci un momento…"
Vanta numerose esposizioni ricordiamo Galleria “Monogramma" di Via
Margutta a Roma, il Palazzo Comunale di Bobbio, il centro
Culturale Egiziano a Roma nonche presso la “Great Expectation Gallery" di
Londra.
Pamela Cento, presenta due tipologie di ricerca artistica: la prima, dal
titolo “Il mondo perduto", e' unita al sociale, e' centrata infatti sulla
serialita' e lo studio delle immagini di realta' drammatiche, che
continuamente ci vengono proposte dai media, sovrapposte in contrasto con
la realta' ingenua dipinta e vista con gli occhi di un bambino; la seconda
ricerca, dal titolo “ Nel mio tempo", invece si concentra sul livello
formale del quadro, l’artista infatti ne rompe, nel vero senso della
parola, la forma tradizionale; rottura che e' anche necessita' di
ricompattare i pezzi rotti del vivere che scorre, esistenza scandita da
metronomi elettronici inseriti all’interno stesso della struttura
dell’opera.
Ogni opera e ogni orario di questi insoliti “orologi-quadro"
si riferiscono ad un evento particolarmente importante: 08:25 orario dello
scoppio della bomba su Hiroshima, 02:56 UTC orario di tempo coordinato
universale dello sbarco sulla Luna, 05:39 orario della morte di Napoleone,
10:10 orario convenzionale. Ogni rottura concreta del quadro, ogni colore
denso utilizzato, ogni metronomo inserito vogliono obbligarci a riflettere
e a sentire l’ansia e l’incredibile bellezza dell’esistere. Pamela Cento
ha presentato i suoi lavori presso molteplici Istituti di Cultura e
gallerie sia private che pubbliche, ricordiamo: l’ “Istituto per gli Studi
Filosofici" Palazzo di Cassano di Napoli, tra i piu' prestigiosi d’Europa,
“Accademia Nazionale delle Scienze" di Roma, “Biennale delle Arti
dell’Unita' di Italia edizione 2005", presso la Reggia di Caserta;
“Galleria Comunale di Arte Moderna" di Roma,; “Galleria Italarte" di Roma
di Pino Purificato, “Teatro Ateneo" ed altre sedi dell’ Universita' La
Sapienza di Roma, “Palazzo della Ragione" di Mantova.
Immagine: Pamela Cento, Mondo perduto
Inaugurazione: 7 gennaio ore 18.00
Torretta Valadier
Ponte Milvio - Roma
Orari: 11.00-20.00