Casina Valadier
Roma
piazza Bucarest
06 69922090 FAX 06 6791280
WEB
Collettiva
dal 6/1/2006 al 10/1/2006
h 11.00-20.00

Segnalato da

Associazione culturale Soqquadro




 
calendario eventi  :: 




6/1/2006

Collettiva

Casina Valadier, Roma

Alessio Ancillai, Daria Calvelli, Pamela Cento


comunicato stampa

Alessio Ancillai, Daria Calvelli, Pamela Cento

Tre artisti, A. Ancillai, D. Calvelli, P. Cento, si confrontano artisticamente con le opere d’ arte del loro ultimo periodo: opere unite dalla ricerca sperimentale, differenti per stile e materiali utilizzati.

Alessio Ancillai propone dipinti che incessantemente ricercano l’ unione tra colore, linea e musica: una ricerca del suono dove arte visiva e musica si fondono ad un tempo percepibile come immagine sincrona. L’uso del colore nella sua espressione, unito al segno, crea vere e proprie composizioni musicali. Suoni, colori e linee caratterizzano tutte le opere pittoriche di Ancillai (da “Approccio Cromatico" a “Parola che Suona", da “Casche'" a “Una carezza inaspettata", da “Colori Nuovi" fino a “Lei sul Divano"), ma l’ispirazione e' il rapporto interumano, come ha scritto Maurizio Maturi, docente presso la Facolta' di Architettura di Roma “Valle Giulia": “…affetti e pulsioni fusi, compongono colori e linee, in una realizzazione di immagini sempre piu' profonde e personali". Ha esposto in numerose gallerie e musei, ricordiamo la “World Fine Art Gallery" di New York, il “Museo Storico della Fanteria" di Roma, il “Palazzo della Cultura" di Cremona nonche' la nota libreria “Amore & Psiche “ di Roma.

Daria Calvelli presenta quadri creati con acrilico e gelatine teatrali, un materiale plastico trasparente che e' in grado di regalare suggestioni di luce e colore.

Nasce come pittrice figurativa, ma la sua sensibilita' verso le forme di sperimentazione, la spinge ben presto a dedicarsi ad una visione maggiormente astratta dell’arte. Elabora spesso un discorso fatto di materiali particolari che conferiscono una originale atmosfera legata all’uso della luminosita'. Uno tra i suoi tanti estimatori e' il regista Marco Bellocchio che di lei dice: “Sono quadri che mi piacciono molto. Con semplici parole, e senza voler dimostrare nulla, diro' che sono belli per una facilita'-felicita' naturale che si riconosce soprattutto nel colore.

Nella forma del colore, nell’accostamento dei colori, nella vivezza, nella densita' dei colori; Nel colorare d’istinto e senza pensarci un momento…" Vanta numerose esposizioni ricordiamo Galleria “Monogramma" di Via Margutta a Roma, il Palazzo Comunale di Bobbio, il centro Culturale Egiziano a Roma nonche presso la “Great Expectation Gallery" di Londra.

Pamela Cento, presenta due tipologie di ricerca artistica: la prima, dal titolo “Il mondo perduto", e' unita al sociale, e' centrata infatti sulla serialita' e lo studio delle immagini di realta' drammatiche, che continuamente ci vengono proposte dai media, sovrapposte in contrasto con la realta' ingenua dipinta e vista con gli occhi di un bambino; la seconda ricerca, dal titolo “ Nel mio tempo", invece si concentra sul livello formale del quadro, l’artista infatti ne rompe, nel vero senso della parola, la forma tradizionale; rottura che e' anche necessita' di ricompattare i pezzi rotti del vivere che scorre, esistenza scandita da metronomi elettronici inseriti all’interno stesso della struttura dell’opera.

Ogni opera e ogni orario di questi insoliti “orologi-quadro" si riferiscono ad un evento particolarmente importante: 08:25 orario dello scoppio della bomba su Hiroshima, 02:56 UTC orario di tempo coordinato universale dello sbarco sulla Luna, 05:39 orario della morte di Napoleone, 10:10 orario convenzionale. Ogni rottura concreta del quadro, ogni colore denso utilizzato, ogni metronomo inserito vogliono obbligarci a riflettere e a sentire l’ansia e l’incredibile bellezza dell’esistere. Pamela Cento ha presentato i suoi lavori presso molteplici Istituti di Cultura e gallerie sia private che pubbliche, ricordiamo: l’ “Istituto per gli Studi Filosofici" Palazzo di Cassano di Napoli, tra i piu' prestigiosi d’Europa, “Accademia Nazionale delle Scienze" di Roma, “Biennale delle Arti dell’Unita' di Italia edizione 2005", presso la Reggia di Caserta; “Galleria Comunale di Arte Moderna" di Roma,; “Galleria Italarte" di Roma di Pino Purificato, “Teatro Ateneo" ed altre sedi dell’ Universita' La Sapienza di Roma, “Palazzo della Ragione" di Mantova.

Immagine: Pamela Cento, Mondo perduto

Inaugurazione: 7 gennaio ore 18.00

Torretta Valadier

Ponte Milvio - Roma
Orari: 11.00-20.00

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