Alle ore 22.30, Josip Zanki e Bojan Gagic si esibiranno in due performance: 'Manulera' e 'Come si spiega il grasso al morto J. Beuys'. L'evento si aprira' con la presentazione dei lavori grafici (incisioni, punta secca) di Josip Zanki dai cicli chiamati 'Studio di Kabbalah'.
E Bojan Gagic
"Forse di Croazia vengono". Parafrasando Dante dal Paradiso (XXXI,103-108), li vediamo come "pellegrini magici" in ricerca di una vera icona, quella Veronica-Sophia, la vera porta di sapienza. Sicuramente sono gli artisti con i cosidetti pensieri pericolosi in testa. E se "certi pensieri si avvicinano forse al limite del magico, non diventano forse ipso facto veri" (Novalis).
Lavorando intensamente sull' intreccio della prassi esoterico-magica con quella artistica (le incisioni di Zanki e varie performance in comune) i nostri due sono veramente impegnati in un duro lavoro di autoincantamento fino al punto che le loro stesse magie (performance-product) gli appaiono come fenomeni estranei, autonomi. Solo cosi distaccati incantano gli altri, potenziando la loro energia.
Bojan Gagic e Josip Zanki si sono conosciuti nel 1997 nel museo Mimara a Zagabria. Dopo un'amicizia di due anni e gli incontri trascorsi nelle consumazioni delle sostanze cosmiche durante 'estate 1999 hanno iniziato la loro collaborazione.
Insieme a Z. Bosnjak hanno fondato il laboratorio artistico La Montagna, una scuola artistico - esoterica con l'accento sull'indagine della montagna Velebit. La parte teorica è concepita come una serie di conferenze che trattano il problema dell'esoteria, dell'arte contemporanea, dell'archeologia ecc.
La parte pratica consiste in spedizioni sul monte Velebit e in altri posti interessanti nei dintorni di Zara e da un lavoro giornaliero ed energetico sul corpo. Subito dopo il primo laboratorio artistico Gagic e Zanki hanno realizzato la performance La domenica in campagna in cui leggono le bizzarre lettere d'amore delle loro ex ragazze (rappresentate a: Club Palach, Fiume; GDK Gavella, Zagabria; Festival del Teatro e mito, Zagabria).
Nel febbraio 2000 hanno allestito l'ambiente occulto Enciclopedia dei morti nella galleria Miroslav Kraljevic a Zagabria che ha provocato un gran turbamento nella scena delle Belle Arti della Croazia. Nello stesso anno, d'estate, hanno ripetuto il laboratorio Velebit con un contenuto più vasto.
In autunno hanno organizzato il grande progetto multimediale Teatro e mito (mostra e festival della performance) dove hanno partecipato per la prima volta insieme ad ottanta autori di tutte le generazioni. In questo momento stanno preparando un allargamento dell'ambiente Enciclopedia dei morti, seguendo i principi di un laboratorio occulto.
Mercoledì 7 e giovedì 8 febbraio - ore 22.30
Ludiialydis c/o Deep - via Rutilia 11 - Milano - Tel. 02 56810239