Riccardo Bergamini e' fotografo, artista e compositore, continua a sperimentare con il significato dell'immagine, con un fare a volte provocatorio ma sempre finalizzato ad un dialogo poetico con la realta' visibile. Le immagini delle sue donne sono frutto di pose lunghe che miscelano il bianco e il nero, e in cui il gesto compiuto e il tempo trascorso lasciano una traccia visibile.
Riccardo Bergamini
A cura di Anna Fischetti
Si inaugura Venerdi' 8 Ottobre alle ore 21.00 la mostra fotografica personale di Riccardo Bergamini dal titolo “Il Tempo dell’Immagine".
Promossa dal Comune di Como, Assessorato per la Cultura, la rassegna presenta una raccolta di immagini a colori e in bianco e nero che comunicano profonde sensazioni emotive.
Personalita' poliedrica, autore contemporaneo, fotografo, artista, intellettuale e compositore Riccardo Bergamini ha uno spirito sempre ricettivo e le sue opere, i suoi ritratti di Donna si impongono nella realta' contemporanea come figure evanescenti che appaiono dal nulla, dal suo universo interiore.
Continua a sperimentare, a giocare con il significato dell’immagine, con un fare a volte provocatorio ma sempre finalizzato ad un dialogo poetico con la realta' del visibile, un dialogo che egli elabora dal profondo e che proviene dall’intellegibile.
Le opere fotografiche di Riccardo Bergamini concorrono a trasformare la dimensione spazio temporale dei luoghi espositivi, sono una presenza viva, come l’alito della vita, e fluttuano ed incedono fino a pungolare lo spirito degli osservatori.
Il fascino dei suoi ritratti risiede in quel processo di ideazione e di visualizzazione che precedono ogni suo scatto. Pensa in generale alla "cosa" o alla "qualita'" da raggiungere, le delimita anche razionalmente, cerca i confini e poi passa alla fase certamente piu' creativa in cui visualizza interiormente le immagini, cerca di percepirle nella maniera piu' nitida possibile, immagina tutto nei minimi dettagli e in maniera positiva, non oggettiva ma soggettiva. E' convinto che tutto cio' che e' invisibile deve dominare se stesso addentrandosi profondamente nel visibile.
Ritratti di Donna, riflesso di fluttuanti visioni dell'invisibile, donne evanescenti che emergono dal buio, che assumono spessore e visibilita' attraverso la poesia di un linguaggio raffinato che miscela nel bianco e nel nero, attimi di vita/morte semplicemente per avvertire il palpitare ossessivo del divenire contemporaneo.
Riccardo Bergamini ha un rapporto attivo con le sue opere che sono per lui il tramite per il movimento continuo della vita, anche in una apparente immobilita'; una irreale immobilita' che solo l’immagine fotografica, dai tempi velocissimi e congelanti, e' in grado di cogliere.
Come lui stesso afferma “il movimento e' la base dell'essere ma nuove forme “arrestate" si scoprono: come il pulsare di un cuore smuove tutto un corpo, non piu' formato da una sola linea ma da piu' linee", cosi' un viso ha contemporaneamente piu' facce, piu' modi d'essere, che si svelano dinanzi lo sguardo attento dell'osservatore.
Immagini frutto di pose lunghe, di attimi concatenati, per fare in modo che il gesto compiuto e il tempo trascorso lascino visibile traccia di se' sull’opera. E cosi', nell’evidenza del tempo e del gesto, i ritratti delle Impronte diventano un fotogramma del sogno o del desiderio, e le Metamorfosi raccontano della ineffabile dualita' dell’universo femminile, sospeso tra la volonta' di affermazione e la necessita' di mediazione, tra l’essere soggetto e il diventare oggetto.
Bergamini realizza un set al buio, lascia l’otturatore aperto, e con luce artificiale di una lampada a mano,esplora le modelle, illumina i fondali, conforma le ombre, letteralmente scrive-con-la-luce, da qui Don(n)e dove le immagini di grandi dimensioni, a colori, sono un tributo alla femminilita' affermata, le donne diventano monumenti, la luce sembra emanare dai corpi, il movimento dei corpi sembra disegnare un’aura magica.
Tempt e' l’ultima strada in ordine cronologico, quella piu' sensibile ai simbolismi: la protagonista dell’immagine e' sempre accompagnata da una forma ricorrente, un vaso di vetro che geometricamente e iconograficamente richiama la femminilita'. Il tono e' seppiato, l’immagine evanescente, i contorni confusi, luci ed ombre impastate, un languore pervade le foto. Una sorta di ricerca della femminilita' ideale, una ribellione al mito della donna-uomo, o piuttosto un omaggio alla coerenza delle donne? Le immagini, confuse tra le altre ricerche, non lasciano intendere chiaramente l’opinione del fotografo, eppure proprio perche' insieme alle altre costituiscono una cesura, un dubbio rispetto all’enunciato che le altre sezioni della mostra pronunciano.
Note Biografiche
Riccardo Bergamini e' nato a Roma dove vive e lavora .
La sua curiosita' verso il mondo dell'arte emerge gia' in giovane eta' quale studente di musica - jazz e classica. Si diploma al Conservatorio di Roma e contemporaneamente studia Recitazione alla Scuola del regista Alessandro Ferzen.
La ricerca di un segno in comune tra musica e immagine lo porta prima a collaborare con vari pittori, e poi con la fotografa Elisabetta Catalano. Si occupa di moda collaborando con vari stilisti. ma e' particolarmente attratto dai back-stage delle sfilate, momenti in cui l’ordine e la perfezione stilistica della passerella vengono contraddetti dalla frenesia: un ordinatissimo caos che si vive dietro le quinte di una sfilata. Queste foto diventano nel 2001 i materiali di una mostra fotografica presentata a Roma alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna: “Back Stage Alta Moda".
L’indagine di Bergamini in studio si caratterizza attraverso luci e tecniche innovative, con la meticolosa scelta dei soggetti che creano situazioni di forte carattere emotivo, e di grande impatto visivo: sofferenza, dolore, sopraffazione e nello stesso tempo ribellione e speranza si manifestano allo sguardo di chi osserva. Nascono cosi' le mostre"Tempt", “Oltraggi - Outrages" e “Bambini Anima Mundi".
Mostre Personali Recenti
Novembre 2000: Bambini Anima Mundi, Sala Santa Rita del Comune di Roma; Febbraio 2001: Bambini Anima Mundi Palazzo Camerata Ancona; Febbraio 2001: Back Stage Alta Moda Galleria Nazionale d'Arte Moderna Roma; Marzo 2001: Bambini Anima Mundi Palazzo Comunale di Civitavecchia; Marzo 2001: Oltraggi Palazzo Comunale di Cremona; Marzo 2001: Oltraggi Palazzo Comunale di Crema; Ottobre 2001: Bambini Anima Mundi Museo Emilio Greco Catania; Novembre 2001: Bambini Anima Mundi, Palazzo della Provincia, Bologna; Novembre 2001: Outrages Ex Mattatoio Roma; Gennaio 2002: Outrages Palazzo del Consiglio d'Europa Strasburgo; Maggio 2002 : Outrages, Universita' Gregoriana organizzata dall'Ambasciata U.S.A; Novembre 2002: D.Don(n)e, RistoArte Le Cornacchie Roma; Dicembre 2002: Moda Roma il riflesso dello sguardo: Castel Sant’Angelo, Padiglioni del Comune di Roma, Assessorato al Turismo e Moda; Gennaio 2003 “Outrages" Padova Centro Nazionale di Fotografia; Aprile 2003 “Outrages" Reggia di Caserta; Giugno 2003 “Tempt" Palazzo Te Mantova; Novembre “Oltraggi" Galleria del Fico Roma; Gennaio 2004 Performance RB-1 Goa Roma, Maggio 2004 “tempt" Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea Castello Colonna di Genazzano; Maggio Performance RB1 Roma Alien; Maggio Collettiva Supperclub Roma; Luglio “Around Me" Chiostro del Bramante Roma; Ottobre RB-3 Galleria Bianco e Nero Roma Il Tempo dell'Immagine Varese Villa Pomini oct. 2004,Fotografia Arte e Pensiero Abbazzia di San Quirico Rieti oct. 2004,Notturni Romani Venezia Ex Arsenale Venezia Gen/Aprile 2005, Alta Moda Palazzo Comunale Velletri Roma Aprile 2005, Alta Moda Supper Club Roma Aprile 2005, Och h>clubdoney Roma Maggio 2005. LS+B Galleria del Fico Roma, Novembre 2005.
Inaugurazione: 20 gennaio
SHhed Spazio Nuova Ticosa
Viale Roosvelt - Como