Luce istantanea
Luce istantanea
A cura di Andrei A. Tarkovskij e Giovanni Chiaramonte
'' L'immagine non e' questo o quel significato espresso dal regista, bensi' un
mando intero che si riflette in una goccia d'acqua, in una goccia d'acqua
soltanto.'' Andrej Tarkovskij
E' una mostra e un libro di 60 polaroid scattate dal grande regista russo
Andrei Tarkovskij in due momenti decisivi del suo itinerario artistico ed
esistenziale: l'ultimo periodo della sua residenza in Russia e i primi
vagabondaggi dell'esilio in Italia.
Queste immagini rivelano il mondo degli affetti quotidiani di Tarkovskij,
quel mondo vivo e palpitante che egli ha trasfigurato nei mondi delle sue
straordinarie rappresentazioni cinematografiche.
Nello spazio nebbioso della campagna russa che circonda piena di mistero la
sua casa, vigilata dal cane e illuminata dalla presenza della moglie e del
figlio ancora bambino, ci ritroviamo immersi nell'energia invisibile che
genera e sostiene il mondo, e ogni cosa che appare nel mondo. Cosi' nelle
drammatiche immagini italiane, tra rovine antiche e disastri moderni,
attraverso lo spazio interiore delle case, la visione di Tarkovskij si
allarga in un abbraccio universale della condizione umana nella dimensione
della nostalgia, una nostalgia che diventa memoria del destino ultimo, un
sentimento che diventa cosi' consapevolezza di uno stare nell'ombra ma sulla
soglia di una luce assoluta che attraversa le cose e rivela la bellezza
luminosa dello stare al mondo.
Nelle polaroid di Tarkovskij abbiamo modo di conoscere gli aspetti concreti
della sua vita, il volto della donna amata, come del figlio, figure del suo
dramma reale che riappaiono trasfigurate come protagoniste nei suoi film
dell'esilio, da *Nostalghia* a *Sacrificio. *Queste immagini ci indicano che
la comprensione dello stare al mondo si svolge in un istante e che il tempo
della vita e' il tempo del racconto.
E ci viene qui offerto cosi' un personalissimo diario della luce che
nell'umile piccolezza dei luoghi e dei gesti quotidiani rivela a ognuno di
noi la grandezza e la responsabilita' dello stare al mondo, chiamati a vivere
nel tempo secondo un destino unico e irrepetibile.
L'importanza di un tale libro e di una tale mostra per noi oggi, oltre che
alla rivelazione di un aspetto inedito dell'attivita' creativa di un artista
universalmente riconosciuto come Tarkovskij, risiede nella testimonianza di
una unita' profonda tra la visione orientale e quella occidentale
dell'Europa.
Ufficio stampa: Angela Meucci
Inaugurazione: 19 gennaio
Archivio Storico del Comune di Firenze
Via dell'Oriuolo 33 - 35 - Firenze
Orari: lun. - ven. 10:00 - 18:00; sabato: 14:00 - 18:00