Giusto Sucato
dal 26/1/2006 al 11/2/2006
Segnalato da
26/1/2006
Giusto Sucato
Circolo Cultura e Ambiente, Misilmeri (PA)
La terra brucia ancora... Memorie dall'Olocausto. La mostra, curata da Giusi Diana, ripercorre nel giorno della ricorrenza della Shoah il tema dell’Olocausto. Scrive la curatrice in catalogo: “...In un momento della nostra storia in cui in diverse parti del mondo la terra brucia ancora sotto il fuoco della guerra, la memoria dello Sterminio mantiene vivo il suo drammatico carico di attualita'".
La terra brucia ancora... Memorie dall'Olocausto
A cura di Giusi Diana
La mostra, patrocinata dall’Associazione Culturale Altroquanto di Misilmeri e curata da Giusi Diana, ripercorre nel giorno della ricorrenza della Shoah il tema dell’Olocausto. Scrive la curatrice in catalogo:
“...In un momento della nostra storia in cui in diverse parti del mondo la terra brucia ancora sotto il fuoco della guerra, la memoria dello Sterminio mantiene vivo il suo drammatico carico di attualita'.
La tragedia del popolo ebraico risuonava gia' con profetica evidenza in un termine che essi usavano da migliaia di anni nei loro riti per indicare il sacrificio santo rivolto a Dio: Olocausto. Il termine greco holo's kauston ''cosa bruciata completamente'' porta in se' tutto l'orrore di cio' che fu, testimoniato da quelle immagini di bestiale crudelta' che solo a tragedia avvenuta circolarono per il mondo, rendendoci familiare perfino l'Inferno.Giusto Sucato ormai da anni, direi quasi ciclicamente si sofferma a riflettere su quella tragedia, emblema di tutti i genocidi compiuti dall'uomo; di piu', la mette in scena, la attualizza in una sorta di epifania del dolore a cui lo spettatore e' chiamato a partecipare come a un rito purificatore.
La sedia di Omaggio a Wiesenthal nella sua immediata evidenza oggettuale non rappresenta la tragedia ma e' la tragedia, in quanto impronta di un corpo umano che non c'e' piu', che e' sparito per lasciare posto ad un simbolo, il filo spinato. (…)" e ancora Vinny Scorsone nel suo testo: “(…) Il tema dell’olocausto non e' nuovo nell’opera di Giusto Sucato, basti pensare a due sue precedenti esposizioni allestite, qualche anno fa, una presso la libreria Broadway di Palermo e curata da Ignazio Apolloni, e l’altra tenutasi presso i locali di Villa Cattolica a Bagheria. In quest’ultima, curata da Filli Cusenza, il titolo emblematico “Al di la' del recinto" sottolineava la nostra estraneita' a quella tragedia che e' stata la Shoah. Ma cosa e' stata di preciso? Abbiamo visto tante immagini, abbiamo sentito testimonianze, abbiamo letto libri, ma viverla deve essere stata tutt’altra cosa. In realta' della Shoah, noi non sappiamo proprio niente. L’orrore provato sulla pelle da tanta gente non e' comprensibile a persone nate in questi tempi, nella parte pacifica del pianeta. Altra cosa e' invece fare la cronaca di un evento. I forni crematori, i gas, i campi di concentramento, le fosse comuni etc. servono a confezionare articoli, temi, libri perche' e' giusto che chi vive oggi non dimentichi cio' che e' accaduto ieri, nella speranza che cio' che e' stato non si ripeta. perche' solo cosi' si puo' evitare che cio' che e' stato si ripeta. Ma, ahime', siamo uomini e ben diceva Machiavelli quando asseriva che l’uomo non impara nulla dal proprio passato ed e' sempre capace di ricommettere gli stessi errori, seppur giustificati sempre in maniera differente. Cosi' se da un lato c’e' chi soffre ricordando quei giorni e se alcuni oggi inorridiscono davanti a quel dramma, dall’altro lato c’e' chi si entusiasma sperando che il massacro si ripeta, magari in altra parte del mondo e lontano dal proprio paese.(…)"
Inaugurazione: Venerdi' 27 gennaio 2006 alle ore 18.00
Nel corso della inaugurazione interverranno, oltre alla curatrice, Filli Cusenza, Gianfranco Labrosciano, Vinny Scorsone e Vincenzo Montanelli. con
Circolo Cultura e Ambiente
Via La Masa n. 2 (Piazza Comitato) - Misilmeri (PA)
Orari: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00