Studio Guenzani
Milano
via Eustachi, 10
02 29409251
WEB
Marcella Vanzo
dal 1/2/2006 al 28/3/2006
Mar-Sab, h 15-19

Segnalato da

Luciana Rappo



approfondimenti

Marcella Vanzo



 
calendario eventi  :: 




1/2/2006

Marcella Vanzo

Studio Guenzani, Milano

Limbo. Si tratta del secondo lavoro di una trilogia di video intitolato "The House Project" che mette a fuoco la casa come primo luogo di relazione tra esseri umani, mostra situazioni invisibili ad occhio nudo, plausibili solo in un interno privato, un interno psichico riflesso nello spazio fisico dell’inquadratura. Una casetta di stoffa fuori scala occupa l’intero spazio della galleria e racchiude il video per svelarlo.


comunicato stampa

Personale Lo Studio Guenzani inaugura nello spazio di via Melzo 5 una mostra personale di Marcella Vanzo dal titolo Limbo. La mostra si apre giovedi' 2 febbraio 2006 dalle ore 19.

Marcella Vanzo e' nata nel 1973 a Milano dove vive e lavora.

Per la sua prima mostra personale a Milano, Marcella Vanzo presenta Limbo, una videoinstallazione. Si tratta del secondo lavoro di una trilogia di video che si intitola The House Project.

The House Project mette a fuoco la casa come primo luogo di relazione tra esseri umani, mostra situazioni invisibili ad occhio nudo, plausibili solo in un interno privato, un interno psichico riflesso nello spazio fisico dell’inquadratura.

Ama, il primo atto di questa trilogia, mette a confronto natura e cultura e due generazioni di donne, attraverso una corsa nello spazio che procede svelandosi per tutta la durata del video.

In Limbo, una casetta di stoffa fuori scala occupa l’intero spazio della galleria, racchiude il video per svelarlo. In senso antropologico il limbo e' il momento dell’iniziazione in cui l’individuo viene asportato dalla quotidianita' per superare una serie rituale e codificata di prove e diventare altro da se': adulto, guerriero, genitore.

Il video mette a fuoco la famiglia come incubatore sociale, primo luogo di rapporto con l’altro, fabbrica del sentire, dove l’emozione diventa forza plasmante dell’individuo in senso biologico, in senso psicologico e in senso propriamente fisico.

L’ambiente e' quello asettico di un esperimento scientifico. Si osservano le interazioni di una (vera) famiglia in due situazioni modello: una foto e un pranzo. Situazioni rituali in cui si perpetua il mito della famiglia in un interno vuoto che presenta solo gli elementi indispensabili all’azione.

Lo spazio, i costumi, i cibi sono privi di colore e di decoro per portare l’attenzione al gesto. I gesti sono inequivocabilmente quelli di persone legate tra loro da legami di sangue che portano alla luce l’ambiguita' e la doppiezza di un legame che e' al tempo stesso forza e impedimento. Il suono del sangue dell’artista che scorre e' la colonna sonora del video.

L’unica eccezione alla neutralita' sono le protesi ortopediche che ogni personaggio indossa: il dettaglio che ne sottolinea l’identita', che ne delinea il carattere, forze e debolezze, la discrepanza tra idea e forma agli occhi di se stessi e degli altri

Si ringrazia:
Alessio Tentorio e Ro+ten per le protesi ortopediche
Monia Ertoli e Les Tropeziennes, Giuseppe Torrisi e Columbus per le calzature
Andrea Airaghi e Cargo High Tech per le stoviglie

Immagine: Marcella Vanzo, "Limbo", 2006, videoinstallazione, foto di scena

Inaugurazione: 2 febbraio

Guenzani
via Melzo 5, via Melzo 5, 20129 Milano
Orari: dal martedi' al , sabato, dalle 15 alle 19

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