Virginia Di Lazzaro
Teresa Ragonesi
Liana Frappa
Elisabetta Novello
Stephanie Poli
Monica Faccio
Evita Pizzale
Eva Geatti
Caterina Nolfo
Paolo Toffolutti
9 appuntamenti in forma di occupazione simbolica dello spazio della durata di 3 notti ciascuno per altrettante artiste. Oggi Eva Geatti propone esperienze interpretative partendo da frammenti di oggetti o eventi quotidiani.
Venerdi' 13 gennaio alle 19.00 presso il Visionario di
via Asquini, 33 a Udine, si inaugura la mostra
d’arte visiva “Riprendiamocilanotte" promossa dalla
Regione Friuli Venezia Giulia col patrocinio del
Comune di Udine ed organizzata da Neo Associazione
Culturale in collaborazione con il Centro Espressioni
Cinematografiche.
A cura di Paolo Toffolutti, l’iniziativa avvicina
artiste residenti in regione ma provenienti da
percorsi di vita e ricerca differenti, accomunate
dalla riflessione sul tema della notte vista come
tempo e luogo del pensiero ove avvengono, nel passato
come nel contemporaneo, processi di rielaborazione e
cambiamento. Il tema della notte ripreso dal titolo si
appropria di uno slogan lanciato nel '76 da
ventiseimila donne scese in piazza a Roma per
rivendicare il diritto ad esistere di una precisa
sensibilita' femminile che non fosse immagine riflessa
di quella maschile.
Nove appuntamenti in forma di occupazione simbolica
dello spazio absidale del Visionario della durata di
tre notti ciascuno (ore 19-23) per altrettante
artiste.
La formula espositiva, prima ancora delle opere,
propone una singolare modalita' di presentazione ed una
volonta' di coinvolgimento del pubblico nel loro
contesto.
Riprendiamocilanotte - a cura di Paolo Toffolutti
13.I Virginia Di Lazzaro; 16.I Teresa Ragonesi; 19.I Liana Frappa; 22.I Elisabetta Novello; 25.I Stephanie Poli; 28.I Monica Faccio; 31.I Evita Pizzale; 3.II Eva Geatti; 6.II Caterina Nolfo
Venerdi' 3 febbraio Eva Geatti, nata a S. Daniele del
Friuli, propone delle esperienze interpretative
partendo da frammenti di oggetti o eventi quotidiani,
distillando dai dati materiali dei tracciati narrativi
che trascendono il loro significato ordinario per
divenire sottile critica sociale.
Donna come occasione d’incontro e confronto,
all'insegna della sperimentazione di pratiche di
relazione pubblico-opera-artista.
"Io ti odio.
Un menu’ da non mangiare.
Festa inaugurale per una cinquantina di ospiti ben vestiti che gironzolano nella stanza parlando tra di loro di loro e cercando di capire dov’e' l’opera d’arte. Anch’io come loro, tra di loro.
Buffi.
Il buffet e' gia’ pronto.
Chi vuole puo’ servirsi. ci sono piatti, posate, bicchieri, ...addirittura un cameriere che puo’ aiutarti...
il buffet e' gia’ pronto.
Cucinato 20 giorni prima. Nell’aria c’e' una puzza padrona.
E' la rappresentazione di un’inaugurazione.
Ma alle 20.15 io, padrona di casa, ceno.
Tranquillamente mi viene servito qualcosa di buono, e profumato, e gustoso.
Mangero’, tutte e tre le sere, alle 20.15, guardando quelle persone avvolte nella puzza che non toccano cibo. Li guardero’, saro’ guardata, mentre ceno come tutti cenano... tranne loro"
Eva Geatti
Visionario
via Asquini, 33 Udine
Tutti i giorni dalle 19 alle 23