"Lettere migranti" consiste in una piccola selezione di scritti, frammenti epistolari che parlano del grande esodo italiano di fine '800 e dell’odierna immigrazione straniera in Italia. L’opera ripercorre il gesto fisico della scrittura dal foglio di carta alla tela.
Lettere migranti
Lettere migranti consiste di una piccola selezione di scritti, frammenti epistolari che parlano del grande esodo italiano di fine Ottocento e dell’odierna immigrazione straniera in Italia.
Alcuni scritti testimoniano direttamente le esperienze degli uomini impegnati ad attraversare mari e oceani nella speranza di una vita piu' giusta. Altri scritti, apparsi sulla stampa odierna e su quella d’epoca registrano opinioni, invettive, pregiudizi contro l’altro, lo straniero, ma anche qualche cauta riflessione sull’emigrazione e sulle profonde trasformazioni sociali legate a questo fenomeno.
La lettera e' una forma di comunicazione piuttosto diretta, strumento duttile viene impiegata nella sfera privata intima come in quella pubblica. Attraverso la lettera l’autore si racconta, esprime il proprio pensiero, la lettera garantisce l’autenticita' del contenuto, poiche' si muove sul registro delle emozioni e dei sentimenti vissuti.
L’opera Lettere migranti ripercorre a suo modo, il gesto fisico della scrittura, passando dal foglio di carta ad una superficie molto piu' ampia di tela, le parole scritte in caratteri bianchi risultano scolpite nel candido silenzio del supporto di cotone per esporre con discrezione episodi dolorosi e temi controversi di ieri e di oggi, che fanno parte integrante della nostra storia.
Inugurazione: mercoledi' 8 febbraio 2006 alle ore 21
Spazio Palomar
via Matteotti, 17 - Lissone (MI)
Orario: Sabato dalle ore 16.00 alle 19.00, mercoledi' anche dalle 21.00