Villa Serena
Bologna
Via della Barca, 1
051 6154447 FAX
WEB
Summer Bombs
dal 21/2/2001 al 10/3/2001
WEB
Segnalato da

Antonio d'Orazio




 
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21/2/2001

Summer Bombs

Villa Serena, Bologna

Fotografie che ritraggono immagini piuttosto inquietanti: tracce di corpi pesantemente sganciati in mare. Le coordinate geografiche riportate ne individuano anche i luoghi esatti: centri balneari estivi e in particolare la costa di Fano, in Italia, e altre due spiagge in Grecia. Ma di cosa si tratta esattamente? Mostra personale di Roberto Bastianoni, con testo critico di Marco Altavilla. A cura di Antonio D'orazio.


comunicato stampa

Mostra personale di Roberto Bastianoni, con testo critico di Marco Altavilla. A cura di Antonio D'orazio.

Fotografie che ritraggono immagini piuttosto inquietanti: tracce di corpi pesantemente sganciati in mare. Le coordinate geografiche riportate ne individuano anche i luoghi esatti: centri balneari estivi e in particolare la costa di Fano, in Italia, e altre due spiagge in Grecia. Ma di cosa si tratta esattamente?
Sono gli ultimi segni, indelebili tracce del passaggio di un supereroe, uno dei tanti, che ormai popola il nostro pianeta, e questa volta non è giunto per salvare l’umanità. Anzi! Il suo passaggio, a pochi metri da spiagge gremite di bagnanti, è a dir poco letale, mortale: ha sganciato in acqua alcune testate nucleari.
Questa in sostanza la breve trama, la struttura che regge e mette in funzione gli ultimi lavori fotografici di Roberto Bastianoni. Una trama di indubbia provenienza fumettistica, da cartoons, da fiction, elementi che da sempre hanno contraddistinto la ricerca di Roberto e che lo allineano perfettamente con il clima della sua generazione che attinge e si nutre costantemente del mondo massmediale e della merce, e che ha vissuto la propria infanzia e adolescenza nel mondo della plastica, abbagliata dai pixel, tra un Mazinga, i Rockets e Space Invaders. Un immaginario assunto non superficialmente, fatto di sole tematiche o, per altri versi, come adozione di ready-made, ma che ha mutato, di fatto, il DNA di questa generazione, che si è innestato come un 'microchip emozionale', ed è stato digerito, assunto geneticamente, e riutilizzato poi in maniera disinvolta e libera. Il mito del supereroe, poi, è abbassato di tono, si mescola con una dimensione privata, appunto come accadeva da bambini nell’indossare le maschere e i costumi di Goldrake e Spiderman ed inventarsi storie e avventure impossibili. Altro aspetto tipico di questa generazione. Il lavoro di Bastianoni mi fa pensare, per esempio, ad alcuni videoclip che presentano lo stesso tipo di atteggiamento: come la mini saga di Cassius, noto d.j. francese, o Contact brano down-tempo dei Terranova che fa da sfondo sonoro ad un video volutamente amatoriale (e che in parte si allontana dagli standards della normale produzione di clip) dove due personaggi indossano maschere di probabili Robot giapponesi inseguendosi goffamente in mezzo alla campagna.
Summer Bomb si snoda allora lungo l’itinerario delle località estive frequentato da Roberto e invece di essere riportate secondo una normale documentazione fotografica si trasformano in un set ove pensare e inscenare l’ennesimo episodio delle avventure del suo super hero. L’atmosfera e le nubi sono impregnate di colori innaturali, l’immagine è come congelata, le foto trasudano tensione e suspance, divengono tracce di un evento che incombe e ci minaccia. Il realtà, lo splash in acqua è provocato da lui stesso, il trucco c’è ma non si vede. La foto è stata scattata da una seconda persona con una macchinetta 'usa e getta' e poi da lui rielaborata in digitale. Roberto è passato dall’altra parte dell’obiettivo, senza scattare nulla, ha fatto tutto, come dire, in post-produzione, la sua presenza, o meglio, il suo super-alter-ego, rimanda in realtà a delle testate nucleari, o meglio a delle tracce di un bombardamento. Le foto/tracce, allora, sono ingannevoli, illusorie, esponenziate al quadrato abbandonano ogni tipo di rapporto con il referente, non indicano nessun nesso con il gesto 'atletico' di Bastianoni divenendo, invece, finzione, pura 'illusione', la costruzione di una dimensione fantastica, fotogrammi allucinati di un film.
Marco Altavilla

inaugurazione il 22 febbraio 2001 alle ore 18.00

orari di apertura della mostra: martedi mercoledi giovedi ore 17.00-20.00, venerdi e sabato ore 21.00-24.00

info tel e fax 0516152598

Villa Serena, via della Barca 1, Bologna

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