Paesaggi e Ritratti. La mostra, dedicata ai lavori su carta dell'artista, e' composta da una trentina di acqueforti e acquerelli realizzati negli ultimi anni. Le opere esposte riguardano due temi cari all’autore: i ritratti di personaggi illustri del mondo della cultura (Beckett, Woolf, Montale, Freud, Gadda, Kafka, Hemingway, Stevenson, Borges, Calvino, Rossini) e i paesaggi.
Paesaggi e Ritratti
La mostra, dedicata ai lavori su carta di Tullio Pericoli, e' composta da una trentina di acqueforti e acquerelli realizzati dall’artista negli ultimi anni. Le opere esposte riguardano due temi cari all’autore: i ritratti di personaggi illustri del mondo della cultura (Beckett, Woolf, Montale, Freud, Gadda, Kafka, Hemingway, Stevenson, Borges, Calvino, Rossini) e i paesaggi.
“Ciascuno di noi sa scrivere racconti" ha osservato Tullio Pericoli. “Ne scrive uno per tutto il tempo della sua vita, in una lingua che sa usare abitualmente ma che ignora di possedere. E’ una lingua non fatta di parole, ne' di colori ne' di linee, ma la sua composizione e' molto simile ai linguaggi a noi noti". Questo racconto, che scriviamo ogni giorno sulla nostra faccia, obbedisce a una misteriosa grammatica, e Pericoli ne conosce le regole. Non solo: Pericoli sa come pochi tradurre tale codice cifrato in un’altra lingua, non meno complessa. E’ da questo lavoro di traduzione che nascono i suoi ritratti. Ritratti che non mancano ogni volta di sbalordirci: anche quando il volto del personaggio ci e' noto, Pericoli ci offre, per usare le sue stesse parole, “una biografia diversa da quella ufficiale, una sintesi visiva, una sorte di faccia-riassunto" - un volto che “somiglia, certo, al volto vero, ma che e' ancora piu' vero perche' ne racconta la storia". Ardua impresa. Eppure Pericoli ci riesce prodigiosamente. Talora concentrando la sua attenzione sull’alfabeto del volto, pronto a cogliere il segno che ne svela il segreto, talora ambientando il soggetto con estro imprevedibile e spiazzante … (dalla presentazione a “Tullio Pericoli - I Ritratti" - Adelphi - 2002).
Pericoli nasce nel 1936 a Colli del Tronto (AP). Dal 1961 vive a Milano dove si afferma come pittore e disegnatore. A partire dagli anni ’70 inizia a collaborare con la rivista “Linus", con il “Corriere della Sera" e con il settimanale “L’Espresso". Espone le sue opere a Milano, Parma, Urbino e presso l’Olivetti a Ivrea. Realizza i disegni del Robinson Crusoe per l’Olivetti, e, nel 1985, li espone a Milano (PAC), poi a Bologna, Genova e Roma. Dal 1984 collabora con “la Repubblica". Nel 1987 Livio Garzanti gli affida l’incarico di realizzare, in un salone della casa editrice, una pittura murale. Nel 1988 pubblica a Monaco il volume Woody, Freud e gli altri: il libro diventa catalogo di una mostra di successo in Germania e Austria. Nel 1990 pubblica Ritratti arbitrari da Einaudi. Seguono altre personali a Milano (Attraverso il disegno - Palazzo Reale), Parigi e Monaco. Riceve il “Premio Gulbransson" a Tegernsee (1993) e presenta una mostra dal titolo Il tavolo del re ospitata dal Gulbransson Museum, poi a Bamberg, Francoforte e New York. Nel 1995 si avvicina al teatro disegnando scene e costumi per l’opera L’elisir d’amore di Donizzetti che va in scena all’Opernhaus di Zurigo. Nel 1998 cura la stessa opera per la Scala di Milano. Altri impegni teatrali nel 2001 (Le sedie di Ionesco per il Teatro Studio di Milano) e nel 2002 (Il turco in Italia di Rossini per l’Opernhaus di Zurigo).
La sua piu' recente produzione pittorica e' raccolta nel volume Terre (Rizzoli), una selezione di opere sul tema del paesaggio che nel 2002 sono state esposte a Palazzo Lanfranchi a Pisa. Sempre nel 2002 la casa editrice Adelphi pubblica il volume I ritratti, raccolta di 577 volti di personaggi della letteratura internazionale esposti nel 2003 allo Spazio Oberdan di Milano.
L’Universita' di Camerino gli ha conferito la laurea honoris causa in architettura.
La mostra e' realizzata in collaborazione con la Galleria Ceribelli di Bergamo.
Galleria Sant'Angelo
Corso del Piazzo 18 - Biella