Conseguenze dell’amore. In mostra una ventina di oli su tela, una serie di disegni e, per la prima volta, una video installazione che rappresenta una poesia dell'artista disegnata e proiettata in loop sulle pareti della galleria.
Conseguenze dell’amore
a cura di Luca Beatrice
SpiraleArte artecontemporanea di Milano inaugura la nuova mostra personale di Leonardo Greco, a cura di Luca Beatrice, dal titolo Conseguenze dell’amore.
Leonardo Greco, nato nel 1975, vive e lavora in un piccolo paese, Piumazzo, nella provincia modenese. La realta', che raffigura sulle sue tele e nei suoi disegni, ha una partenza autobiografica, legata all’infanzia, alla terra d’origine, ai paesaggi familiari ma gli esiti sono del tutto inusuali, filtrati dalla sua sensibilita' e dal suo sentire poetico.
Tutto ruota intorno alla percezione, al tentativo romantico di descrivere la realta' attraverso i sentimenti. Predomina, in questo senso, il mondo piu' intimo e appartato dell’artista fatto di emozioni e visioni. Il paesaggio, al centro della sua ricerca, e' vissuto e interpretato in chiave prevalentemente metafisica, senza cenni naturalistici. Talora sono ambienti notturni ottenuti attraverso un effetto di pittura liquida dove, tra danze e close-up, scivolano le sue figure bidimensionali. Volti e paesaggi si incontrano, gli uni lo specchio degli altri, in una realta' trasfigurata, dove forma e colore si fondono in un’atmosfera elegante e rarefatta.
In questi nuovi lavori - una ventina di oli su tela e una serie di disegni - si avverte subito la sottile inquietudine che rimanda direttamente alla personalita' malinconica e lunare dell’artista. In mostra, per la prima volta, una video installazione che rappresenta una sua poesia disegnata e proiettata in loop sulle pareti della galleria.
Pur allontanandosi raramente dalla pittura pura, infatti, Leonardo Greco e' attratto dalla musica - classica o elettronica - e dalla scrittura, forme complementari di lirismo su cui poggia la sua creativita'. Sulle tele ne rimangono lievi segni, quasi illeggibili, un paio di note che catturano la sua attenzione mentre dipinge o qualche verso che lo ispira particolarmente. Sono tracce che non intervengono direttamente sull’opera, a livello di “contenuti" visivi, ma ne scandiscono il ritmo.
SpiraleArte artecontemporanea
Corso Venezia, 29 - Milano