Personale. Nel suo lavoro, fatto di pittura e frammenti trovati, traviati, traditi, l'artista rinnova il crudo artificio produttore di verosimiglianze reali.
Personale
Marco B. L’artista, l’agente di, e in, quella zona che rappresenta il sentire piuttosto che il comprendere, s’immerge nel marasma delle immagini del suo presente, le filtra nel fondo del cristallo opaco del proprio essere; il frutto di una conoscenza che non rinnega ma che nemmeno subisce, che utilizza, per poi definirle in immagini consacrate, dissacrate nel produrre il proprio godimento; il godimento di chi si pone di fronte all’Opera...
E' la perdita del soggetto, dell’identita' delle figure, nell’equivalenza piu' estrema: l’etereo sguardo istupidito dell’anoressica modella, icona dorata del mercato della carne e dell’abbigliamento, si trasforma, nell’artificio di vernici, smalti, flatting, nell’estasi di una santa, o della vergine in trono.
L’artificio e' antico, e il delitto anche; ma ora e' cosi' crudo...
“L’uomo che usava quella voce non aveva un linguaggio proprio. Aveva imparato l’uso di uno strumento straniero" tale frase si addice all’Artista e in particolar modo a Marco B che nel suo lavoro, nel suo testo fatto di pittura e frammenti trovati, traviati, traditi, rinnova il crudo artificio produttore di verosimiglianze reali.
Le sue modelle piangono lacrime iridescenti, lasciando lo spettatore disorientato.
Artista difficile, al limite della censura e dal caratterino non troppo facile, intransigente, ma anche estremamente sensuale nella sua ricerca del bello, in un tempo in cui nel panorama dell’arte contemporanea si squartano mucche, o si cerca lo scandalo e la provocazione a tutti i costi, le sue madonne che cantano rock o le grandi tele dedicate a Paolo di Canio sembrano un’ autentica provocazione.
Inaugurazione: Sabato 18 Febbraio, ore 18,30
Galleria Contemporaneamente Arte
Via Conchiglia, 29 - Civitanova Marche (MC)
Orario: 17,30 - 20,00 (dal mercoledi' al sabato)