66 fra puntesecche, acqueforti e acquetinte e 32 ceramiche. La mostra intende mettere in luce i rapporti di Picasso con la tradizione letteraria e filosofica, mitologica e religiosa della sua terra d’origine e sottolineare la sua personale interpretazione dei modelli eterni della cultura ispanica. A cura di Giovanni Tiboni.
Ceramiche e incisioni
a cura di Giovanni Tiboni
L’esposizione raccoglie 66 fra puntesecche, acqueforti e acquetinte e 32 ceramiche di Pablo Picasso (1881-1973). Queste opere offrono un’occasione davvero preziosa per comprendere tutta l’opera del grande maestro spagnolo. Si tratta di un’opportunita' per mettere nuovamente in luce i rapporti di Picasso con la tradizione letteraria e filosofica, mitologica e religiosa della sua terra d’origine; di sottolineare insomma la sua personale interpretazione dei modelli eterni della cultura ispanica.
L’originale edizione La Ce'lestine (1499) attribuita allo spagnolo Fernando de Rojas e illustrata da Picasso nel 1968, rinnova l’opera letteraria: tirata in 400 esemplari numerati e firmati su carta Canton du Moulin Richard-de-Bas, essa e' commentata dalle multiformi incisioni qui presentate.
A un ricco immaginario simbolico si richiamano le 32 ceramiche che Picasso ha realizzato fra il 1950 ed il 1969 per diverse edizioni in serie limitata. In queste opere ricompaiono molti archetipi della poetica picassiana, fondata sulla contrapposizione e la fusione fra uomo e animale fra intelligenza e forze della natura. Un esempio di arte nell’artigianato che caratterizza la novita' assoluta del suo pensiero creativo.
Immagine: Salome', 1905. Sprengel Museum Hannover
Domenica 19 Febbraio ore 18.00 Alessandro Giovanardi presentera' al pubblico la Mostra.
Palazzo dell’Arengo
Piazza Cavour - Rimini
Orario: Dal Martedi' alla Domenica h. 10.00 - 19.00. Chiuso Lunedi'
Ingresso libero