Rassegna no stop di video. Pietsch manipola sequenze tratte da film famosi o sconosciuti, assemblando parti di esse con un ordine diverso e creando una nuova narrazione. Le musiche originali vengono sostituite da nuove, dando luogo ad un commento sonoro che e' parte integrante dell’opera visiva. Le varie proiezioni sono distribuite negli spazi della villa, dalle cantine all'attico-galleria.
Rassegna no stop di video
Dopo le tre personali tenutesi nello spazio milanese, la galleria The Flat traspone ora nella sede veronese, l'intera opera a tuttoggi realizzata dal videoartista tedesco Oliver Pietsch (2000/2005).
Le varie proiezioni sarranno distribuite negli spazi della villa, dalle cantine all'attico- galleria.
Pietsch manipola sequenze tratte da film famosi o sconosciuti, assemblando parti di esse con un ordine diverso e creando una nuova narrazione. Le musiche originali vengono sostituite da nuove, dando luogo ad un commento sonoro che e' parte integrante dell’opera visiva.
Il tema trattato nel lavoro piu' recente concerne il mondo della droga: le scene di spaccio e consumo, il rituale dell’assunzione, gli effetti allucinatori connessi, le reazioni conseguenti agli stupefacenti visti nell’ottica degli interpreti che Hollywood ha mostrato in numerose celebri apparizioni:
The conquest of happiness (2005, 40 min) recentemenete presentato anche alla galleria Goff and Rosenthal di New York, chiude il ciclo dopo le due precedenti opere, Tuned (2004, 14 min) e Drugged (2004, 16 min), precedentemente presentate da The Flat nella mostra ''Addicted'' (maggio 2004) al Teatro Litta (Milano).
---
Maybe not : Sequenze di corpi che precipitano nel vuoto, rimosse dalla narrazione cinematografica di appartenenza vengono riorganizzate secondo una gerarchia psicologica, trasformandosi in un corpo unico. Pietsch si concentra su un’azione e la ripete. Sceglie un gesto estremo: sfidare la vita, librarsi nell'aria..
Morgenstern: Una via di mezzo tra video clip e storia del cinema. La crocifissione di Cristo resa per il grande schermo con il commento musicale di Christian Morgenstern
Out e' un ritratto dei dintorni di Berlino dove l’artista vive . La gente e' stata ripresa senza permesso e le sequenze ricordano una fiction, la musica (gas) supporta lo stile non documentaristico.
The misfit: '' :Ho tolto Marilyn Monroe da una scena di Misfits di John Houston, ed ora e' rimasta in una stanza bianca. E’ Molto arrabbiata…''
Bodysnachter: la colonna sonora del film ''l’invasione degli ultracorpi'' rinomina le riprese dell’artista di una guardia giurata davanti ad una banca, caricandole di suspance e tensione. Il video e' stato presentato alla Biennale di Praga 1, a cura di Gyonata Bonvicini.
Heroes: un magazzino in disuso viene utilizzato per creare la scenografia essenziale ad un thriller in piena regola.Un kiler spiettato insegue le sue vittime rapresentate da una miriade di palloncini colorati.
Heaven can wait :dalla prima versione del film firmata da Lubrich, Oliver estrapola la scena dell'incontro da parte dei due protagonisti reiterandola per ben tre volte in un circuito di estrema eleganza scenica.Fulminante l'intuizione che rimanda impietosamente ad uno starnuto che inopportuamente fa capolino nella fase di corteggiamento.
---
Inaugurazione domenica 19 febbraio, dalle 10.00 alle 22.00
The Flat a Villa Noris
via Conti Noris 6 - Villafontana di Bovolone (VR)
Orari: aperto sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.30, altri giorni su appuntamento.