Quarto appuntamento di Video Invitational in cui sono proposte opere che mettono in risalto le diverse sfumature dell'attuale ricerca video, i labili confini e le contaminazioni con altre modalita' espressive. Il progetto, a cura di Milovan Farronato, prevede che ogni mostra sia inaugurata con la discussione e l'analisi dell'opera insieme all'artista e al pubblico. I riferimenti cinematografici di Runa Islam sono evidenti, qui saranno esaminati prevalentemente i rimandi pittorici.
Video Invitational e' un progetto organizzato da Viafarini in
collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa del Comune di
Venezia
A cura di Milovan Farronato
Il 20 febbraio inaugura a Viafarini il quarto appuntamento di Video
Invitational che presenta quattro incontri rispettivamente con Hans
Op de Beeck, Bjorn Melhus, Tobias Collier e Runa Islam (20 febbraio)
sul tema del video: una serie di opere che mettono in risalto le
diverse sfumature dell'attuale ricerca video, i labili confini e le
contaminazioni con altre modalita' espressive. Il progetto, a cura di
Milovan Farronato, prevede che ciascuna video-installazione sia
inaugurata con una discussione ed analisi dell’opera video assieme
all’artista, rivolta al pubblico.
L’approccio registico e i riferimenti cinematografici di Runa Islam
sono evidenti sin dai primi lavori, in questa sede tuttavia sono
posti in esame prevalentemente i rimandi al registro pittorico. In
uno degli ultimi film in 16 mm, The First Day of Spring (2005), cosa
accade? Non molto o quasi nulla: una leggera brezza muove le foglie
in una piazza di Dhaka dove un gruppo di conducenti di riscio' e'
seduto in riposo sui propri mezzi di trasporto, mentre la luce nel
corso delle riprese volge al tramonto. L’inquadratura e' definita da
due orizzonti costanti: quello del suolo polveroso e del cielo. I
close-up che si susseguono sui volti dei personaggi in posa e in ozio
(almeno per un giorno!) e che interrompono la serena scena di gruppo
ci permettono di vederli per la prima volta frontalmente e non di
spalle, e di indugiare lentamente sui loro sguardi e sulle pieghe dei
loro volti segnati dal sole, quasi fossero dipinti sul punto di
sgretolarsi. Tutto sembra essersi interrotto per un giorno. Il lavoro
possiede la qualita' di un dipinto vivente; il tempo sembra procedere
lentamente come se sotto le ruote dei riscio' scorresse la sabbia del
tempo o non il volgere di un solo giorno. Il dono della luce - da
sempre metafora nei dipinti religiosi di un’illuminazione
spirituale — e' uno dei pochi elementi che delicatamente cambia e
trasfigura l’immagine.
Runa Islam e' nata nel 1970 a Dhaka, Bangladesh; vive e lavora a
Londra. Tra le numerose mostre personali nel 2005: Dunkers Kulturhus,
Helsingborg, Svezia; Centro d’Arte Santa Monica, Barcellona; Hammer
Museum, Los Angeles; Camden Arts Centre, Londra e MART di Trento. Tra
le recenti collettive: More Than This!, Negotiating Realities,
Biennale di Goteborg; Always a Little Further, 51 Biennale di Venezia
e Critical Societies, Badischer Kunstverein, Karlsruhe.
Con il patrocinio e il contributo del Comune di Milano Sport e Giovani
Immagine: Runa Islam, First Day of Spring, 2005. 16mm film Duration: 7 minutes (c) the artist Courtesy Jay Jopling/White Cube (London)
Incontro con l'artista: lunedi' 20 febbraio, ore 17.30
Inaugurazione: lunedi' 20 febbraio, ore 19
Viafarini
via Farini 35 Milano
Orario: dal lunedi' al venerdi' dalle 11 alle 19; sabato dalle 15 alle 19
Ingresso libero