Molte delle sfaccettature legate al topos della "maschera" rientrano nelle opere di Massimo Festi e Alberto Raiteri. Gli artisti hanno deciso di cimentarsi nell'indagine di questo feticcio contemporaneo in rapporto alla societa'. Segue la performance di Silvia Guandalini.
Massimo Festi e Alberto Raiteri + performance di Silvia Guandalini
a cura di Marialivia Brunelli
Baudelaire, nel 1855, pubblico' un interessante saggio, De l'essence du rire et
ge'ne'ralement du comique dans les arts plastiques: un trattato sull'uso della
maschera come mezzo per ricondurre l'uomo alla sua infanzia attraverso la giocosa
temporaneita' di un travestimento. Pochi anni dopo la maschera divenne metafora
dell'ipocrisia e dei falsi ed illusori miti della classe borghese: in questo senso
venne usata quale strumento di denuncia sociale da un artista scomodo e dissacrante
come James Ensor .
Oggi, in un mondo in crisi che ha bisogno di sicurezze e certezze stabili, la
maschera e' diventata simbolo dell'affannosa ricerca di un'entita' rassicurante dietro
cui nascondersi, per non rivelare le proprie fragilita'. Oppure semplice copertura
che legittima chi la indossa a comportarsi in maniera libera da ogni
condizionamento. O ancora pirandelliana cancellazione di una identita' per crearne
una nuova, differente modo di porsi davanti alla vita o agli individui a seconda
delle circostanze, frammentata percezione che hanno gli altri della nostra persona.
Molte delle sfaccettature semantiche citate, legate all'affascinante topos della
"maschera", rientrano nelle opere di Massimo Festi e Alberto Raiteri, che hanno
deciso di cimentarsi insieme nell'indagine di questo feticcio contemporaneo in
rapporto alla societa'. Lo hanno fatto con toni ora drammatici ora ironici, ora
polemici ora accattivanti....
La difficolta' di riuscire a comunicare senza filtri protettivi...la fisicita'
mascherata e censurata e' affidata dai due artisti alla performer Silvia Guandalini:
indossare e togliere maschere fino a trovarsi dinanzi all'impossibilita' di
smascherarsi completamente....
Oscar Wilde diceva: "Solo la gente superficiale non giudica dalle apparenze"... Marialivia Brunelli
Inaugurazione: Sabato 25 Febbraio 2006, ore 19
Zuni Arte Contemporanea
via Ragno 15 - Ferrara