Alessandro Guagno
Cinzia Fiorese
Elena Pizzato
Gaia Zebellin
Giuseppe Fonte Basso
Imenez
Lorenzo Ferraro
Luca Genovese
Enrico Bressan
Serena Barbisan
Taiabati
Elena Bentini
Elisamaria Bressan
The apartment winter collection. Partecipano: Alessandro Guagno, Cinzia Fiorese, Elena Pizzato, Gaia Zebellin, Giuseppe Fonte Basso, Imenez, Lorenzo Ferraro, Luca Genovese, Enrico Bressan, Serena Barbisan, Taiabati. A cura di Elena Bentini e Elisamaria Bressan.
The apartment winter collection
Una casa formata da tante stanze, tante unita', tanti spazi isolati tra loro forse da un rigido inverno, forse da un malessere, da un disagio, da una paura, da uno stato mentale. Una distanza che intercorre tra il microcosmo della propria realta' (quasi un luogo assoluto) e la realta' esterna.
Una casa disabitata, quasi un labirinto da percorrere come un cammino forzato. Gli spazi disgregati squallidi e vuoti vengono ora stravolti dalle opere degli artisti in esposizione e diventano spazi vissuti e reali, luoghi condivisi, luoghi di rifugio, piu' caldi e confortevoli.
Una casa che pulsa, come un cervello composto da saloni, scale, stanze, finestre, porte, vetri, armadi, corridoi, ma anche da spazi oscuri e inquietanti, zone d’ombra in cui la mente puo' perdersi o salvarsi.
Un appartamento, undici stanze, 200 mq: e' lo scenario entro cui prendono vita i progetti degli undici artisti in esposizione.
Appartamento, dal verbo “appartarsi", ovvero mettersi in disparte, allontanarsi dagli altri; ma anche un insieme di parti che creano un’entita' unica: da tanti “appartamenti" un unico spazio abitativo, che diviene spazio estetico.
Se muri e pareti dividono lo spazio e offrono a ogni artista un ambiente da manipolare e ridefinire con nuove funzioni e significati, la porta e' il varco, il passaggio che unisce e fa comunicare le stanze.
Spazi Uniti: Dai molti, uno solo.
La mostra Spazi uniti the apartment winter collection, che si esaurisce nel corso di una sola serata, prevede la partecipazione di Alessandro Guagno, Cinzia Fiorese, Elena Pizzato, Gaia Zebellin, Giuseppe Fonte Basso, Imenez, Lorenzo Ferraro, Luca Genovese, Enrico Bressan, Serena Barbisan, Taiabati, ed e' curata da Elena Bentini e Elisamaria Bressan.
FONDAIR arte pe(n)sante, il cui nome richiama sia il concetto di fusione sia l’inconsistenza necessaria dell’aria, vuole essere un laboratorio d’arte libero e dinamico, catalizzatore di nuove energie e di forme d’espressione che vanno dalla pittura alla fotografia, dal video alle installazioni, dalla musica al teatro, dalla poesia alla computer art.
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