Italian Institute of Culture
Melbourne
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Leo Matiz
dal 22/2/2006 al 28/2/2006

Segnalato da

Melissa Hardingham


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Leo Matiz



 
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22/2/2006

Leo Matiz

Italian Institute of Culture, Melbourne

L'Eloquenza del Silenzio: la Passione di Frida


comunicato stampa

L'Eloquenza del Silenzio: la Passione di Frida

In occasione della Terza Conferenza Internazionale di Giovani Siciliani l’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne ospitera' la mostra fotografica La Passione di Frida. La fotografia di Leo Matiz giunge finalmente in Australia, dopo innumerevoli esposizioni e riconoscimenti in tutta Europa e America. Questo imperdibile evento e' realizzato grazie al supporto della Regione Sicilia, del C.R.A.S.E.S. e Se.R.E.S., alla preziosa collaborazione di Museum di Bagheria (Palermo), e della Fondazione Leo Matiz, Bogota'.

Leo Matiz e' nato a Macondo, in Colombia. Un’insaziabile voglia di viaggiare trova spazio nel suo peregrinare in Sud America, dove scopre i soggetti preferiti della sua fotografia: la terra, la gente umile e gli artisti. Il suo viaggio lo conduce in Messico, dove inizia a lavorare con il muralista David Alfaro Siqueiros, e conosce e immortala molti artisti, tra i quali l’indimenticata pittrice Frida Kahlo.

La mostra fotografica La passione di Frida esplora la misteriosa personalita' della pittrice messicana. L’artista e' dipinta con aria severa, determinata e l’espressivita' del volto e dei gesti rivela una grande energia interiore. La sua bellezza appare indurita dalla sofferenza del corpo deturpato da un incidente.

Ai ritratti degli anni ‘40 si aggiungono quelli scattati negli anni ‘80 alla siciliana Angela Pintaldi, una giovane donna che imita le pose e l’abbigliamento di Frida Kahlo. Il dolore di Matiz traspare da queste immagini: attraverso la collaborazione della modella italiana egli stringe un rapporto empatico con la pittrice, alla quale si sente accomunato da una simile mutilazione. Nel 1979, infatti, Matiz aveva perso l’occhio sinistro, incidente che gli era costato l’allontanamento dalla fotografia. I 20 scatti della mostra costituiscono un momento di dialogo con Frida Kahlo attraverso il quale Matiz puo’ rivivere e superare la sua pena e ritornare all’arte, un percorso di rieducazione dell’occhio che passa attraverso l’esperienza in Italia.

Leo Matiz muore nel 1988, pochi mesi dopo la creazione della Fondazione Matiz a Bogota', insieme alla figlia Alejandra. Nel 1948 e' stato riconosciuto dalla stampa internazionale come uno dei dieci fotografi piu’ importanti del ventesimo secolo.

In questa occasione l’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne diventa luogo di scambio culturale tra Colombia, Messico e Sicilia; un crocevia di stimoli diversi che ineditamente s’incontrano e si sposano tra di loro in territorio australiano.
La mostra viene inaugurata giovedi’ 23 febbraio alle ore 19.30 presso gli spazi dell’Istituto. Alejandra Matiz rivolgera' al pubblico un’introduzione sull’opera del padre Leo e sull’esposizione, che sara'seguita da un rinfresco.

Per ulteriori informazioni e interviste si prega di contattare Melissa Hardingham presso l’Istituto Italiano di Cultura: (03) 98202054 (03) 98665931

Inaugurazione: giovedi’ 23 febbraio 2006, alle 19.30.
Ingresso libero.
Istituto Italiano di Cultura
233, Domain Road
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