Galleria d'Arte Moderna Palazzo Forti
Verona
vicolo Volto due Mori, 4 (Corso Sant'Anastasia)
045 8001903 FAX 045 8003524
WEB
L'infinito dentro lo sguardo
dal 23/3/2006 al 24/6/2006
martedi' - venerdi' 9-19, sabato e domenica 10.30-19 (chiusura biglietteria ore 18) chiuso lunedi'

Segnalato da

Ufficio stampa Palazzo Forti




 
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23/3/2006

L'infinito dentro lo sguardo

Galleria d'Arte Moderna Palazzo Forti, Verona

Nuovo allestimento della collezione permanente. Le 4 sezioni in cui si articola la rassegna - spazio, oggetto, volto e corpo - propongono un itinerario, un modo attuale e problematico di riflettere sull’arte degli ultimi due secoli, sulle continuita' e discontinuita' che costituiscono il terreno su cui si e' mossa.


comunicato stampa

Una collezione permanente

Il restauro del Palazzo della Ragione permettera' a breve alla Galleria d’Arte Moderna di allestire le sue ormai tradizionali grandi mostre negli spazi del prestigioso edificio storico e di esporre nelle proprie sale in modo permanente le opere della Collezione.
Ed e' questo il patrimonio artistico che viene presentato al pubblico a partire dal 25 marzo. Da Francesco Hayez a Cindy Sherman, da Guido Trentini a Vanessa Beecroft, da Felice Casorati a Giulio Paolini, le opere di artisti ormai consolidati nella storia dialogano con le realta' culturali in atto. Le quattro sezioni in cui si articola la rassegna - spazio, oggetto, volto e corpo - propongono un itinerario, un modo attuale e problematico di riflettere sull’arte degli ultimi due secoli, sulle continuita' e discontinuita' che costituiscono il terreno scosceso ed emozionante su cui si e' mossa.
La “figura" centrale sottesa al percorso espositivo e' la consapevolezza dell’uomo contemporaneo di accettare la sfida della sua epoca: di muoversi cioe' in quello spazio e in quel tempo infiniti che si nascondono dietro lo sguardo con cui il mondo e i suoi misteri si presentano all’esperienza dell’amore e del tormento, della vita e della morte, dell’ansia e della speranza.
Palazzo Forti ha di fatto contribuito, di mostra in mostra, ad un rinnovamento degli schemi attraverso cui considerare la Storia dell’Arte, anticipando le esperienze culturali di altre sedi europee tra le piu' attive e prestigiose, dalla Tate di Londra al Centre Pompidou di Parigi. Si e' trattato insomma di non dare per scontata la griglia storica delle poetiche e delle tendenze incline ad incasellare in tante scatole chiuse cio' che la creativita' contemporanea andava artisticamente esprimendo.
Mostre come “Da Magritte a Magritte" del 1991, “Da Duchamp a Warhol / Dadaismo Dadaismi" del 1997, “La Creazione Ansiosa. Da Picasso a Bacon" del 2003 hanno nel tempo avviato un processo di nuove riflessioni e un aggiornamento storico e metodologico che per forza di cose dovevano coinvolgere il modo stesso di concepire il significato e i metodi di lettura di una collezione.
Il tumulto della ragione, i nuovi confini aperti dalle teorie e dagli studi freudiani, l’emergere della realta' del subconscio hanno di fatto allargato i confini della coscienza umana e dei parametri attraverso cui filtrare la conoscenza dei fenomeni che hanno caratterizzato la storia. L’approccio ideologico alla storia dell’arte, che ha dominato fino a ieri attraverso la distinzione in tendenze, in poetiche, in avanguardie, ritorni all’ordine e neo-avanguardie, mostra ormai i limiti di una classificazione spesso prefabbricata e scarsamente attinente al brivido creativo che promuove l’epifania dell’arte.
Appaiono percio' ancora trascurate le motivazioni interiori e le pulsioni profonde che sospingono l’artista verso l’esperienza espressiva: motivazioni che affondano nell’esperienza ancestrale, negli archetipi che ne costituiscono la radice emotiva e che sono assolutamente trasversali alle tendenze e alle poetiche come tali catalogate.
L’arte attraversa e oltrepassa la storia, come al di la' della storia si collocano gli enigmi dell’animo.
Le opere da tempo in collezione e le piu' recenti acquisizioni catturano il visitatore in un emozionante “viaggio" permettendogli di entrare in contatto con il tempo della creativita', che disattende ed incrocia quello reale, attingendo dal passato e forzando i limiti del presente.

Immagine: John Isaacs, Other People Lives, 2003, cera, acciaio, vetro, resina, pittura ad olio

Ufficio stampa: Palazzo Forti, tel 045/8001903 (int. 3)

Conferenza stampa giovedi' 23 marzo ore 11.30
Partenza pullmann da Milano, P.zza Castello ore 9.00

Inaugurazione venerdi' 24 marzo ore 18.00

Galleria d'Arte Moderna Palazzo Forti
Vicolo Volto due Mori, 4 (Corso Sant'Anastasia) - 37121 Verona
Orario di apertura:
martedi'-venerdi' ore 9.00-19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00) sabato e domenica ore 10.30-19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00) chiuso il lunedi'
intero: 5 euro
ridotto: 4 euro
gruppi superiori alle 15 unita'; studenti singoli con tessera o libretto universitario, dal 14 al 30 anno di eta'; militari e volontari del Sevizio Civile Nazionale; possessori della Verona Card per le mostre temporanee non comprese nel biglietto cumulativo; iscritti all’Universita' della Terza Eta' Comune di Verona; card Provincia di Verona; adulti oltre 60 anni; titolari di apposite convenzioni
ridotto speciale: 3 euro
scolaresche (dalle scuole elementari alle superiori) accompagnate dagli insegnanti; ragazzi dagli 8 ai 14 anni accompagnati da genitori o da adulti responsabili
gratuito: bambini fino a 7 anni accompagnati da genitori o adulti responsabili; anziani residenti nel Comune di Verona dopo il compimento del 65 anno di eta'; portatori di handicap e loro accompagnatori; insegnanti accompagnatori di scolaresche (due per ogni classe indipendentemente dal numero di studenti)
Attivita' didattiche: visite guidate a cura di Aster: tel. 045/8000466 - fax 045/8000804 (lunedi'-venerdi' 9.00-13.00 e 15.00-18.00) info@spazioaster.it - http://www.didamusei.it

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