Stream. La mostra apre con una performance dell'artista e presenta una scultura in colla, tele e disegni realizzate con legno, colla vinilica e grafite. Il colore compare pochissimo e le poche variazioni cromatiche derivano da elementi naturali, le forme sono ridotte all'essenzialita'.
Stream
Il 23 marzo 2006 la Galleria Nina Lumer inaugura la terza tappa del ciclo "Arte e
Scienza", con cui ha aperto la sua attivita' nel novembre 2005. In mostra una
personale dell'artista giapponese Takesada Matsutani. Il ciclo mira ad esplorare,
nell'incontro tra arte e scienza, quel confine, molto precario, tra immaginazione e
percezione fondamentale per l'emergere della creativita' artistica. Cosi' come le
neuroscienze ci hanno mostrato che la percezione e' un processo che mette in
relazione l'elaborazione di stimoli esterni ad un percorso parallelo e inverso che
dall'interno guida la ricerca di stimoli esteriori e ci porta a guardare determinate
cose e non altre, a scannerizzare la scena in modo tale da estrarre informazioni
rilevanti e utili ad un certo scopo. Allo stesso modo la creazione artistica emerge
tanto dalla percezione di un mondo esterno, quanto dalla percezione interna dei
propri stati d'animo, delle emozioni, della memoria e, attraverso un atto motorio,
condensa tutto questo in un'opera. Attraverso la mostra Stream si tende ad
esplorare proprio l'importanza creativa dell'atto motorio e della gestualita' nella
produzione artistica.
Nato a Osaka nel 1937, membro del gruppo Gutai dal 1963, Takesada Matsutani studio' a
Tokio fino al 1966 quando si trasferi' a Parigi per completare la sua educazione e
dove ad oggi vive e lavora. Le sue opere sono state esposte fin dagli inizi degli
anni '60 nelle piu' importanti gallerie d'Europa, Giappone e America.
La mostra alla Galleria Nina Lumer aprira' con una performance dell'artista e
presentera' una serie di tele e disegni degli anni piu' recenti realizzate con legno,
colla vinilica e grafite e una imponente scultura in colla del 1968. Il colore, a
parte il bianco e il nero, compare pochissimo e le poche variazioni cromatiche
presenti sono tutte derivate da elementi naturali, cosi' come le forme sono ridotte
all'essenzialita' delle strutture piu' elementari.
L'importanza del gesto
Seguendo il concetto gia' teorizzato dall'Espressionismo astratto e adottato dai
giovani artisti del gruppo Gutai, nell'opera di Matsutani si coglie l'idea della
tela come "arena for action", dove le figure sono solo l' espressione finale del
gesto che le produce. Da qui l'importanza creativa della gestualita' e dell'atto
motorio che permettono ai lavori di Matsutani di parlare dell'infinito, essi
rappresentano solo un istante, un punto nel tempo e nello spazio che si dilata in
ogni direzione grazie alla forza di quel gesto che li ha creati. Sono flussi,
caotiche ripetizioni, cascate sospese in un istante, onde di colla che cadendo si
secca formando delle protuberanze che l'artista copre di grafite.
Calligrafia e arte hanno a lungo vissuto in simbiosi nella cultura giapponese e la
gestualita' e' da sempre una componente fondamentale della scrittura che scaturisce
dal momento figurativo che interviene nel processo di formazione di un ideogramma,
come fosse il gesto a infondere vita alla forma visiva.
Le opere di Takesada Matsutani sono presenti in numerose collezioni pubbliche e
private, tra cui: Musee d'Art Moderne de la Ville de Paris, France/ Ministere des
Affaires Culturelle de France/ Musee Cantini, Marseille, France/ FRAC Midi-Pyrenees,
France/ Ministere des Affaires Culturelles de Belgique/ Hyogo Prefectural Museum of
Modern Art, Kobe, Japan/ The Museum of Modern Art, Tokyo/ Osaka Museum of Modern
Art/ The Miyagi Museum of Art, Japan/ Ashiya City Museum of Art, Japan/ Kitakyushu
Municipal Museum of Art, Japan/ Museum of Modern Art, Rijeka, Cr
Inaugurazione: 23 marzo 06 ore 18.30
Galleria Nina Lumer
Via Carlo Botta, 8 -Milano
Orario: martedi'- venerdi' 15 - 20 sabato e mattine su appuntamento