Storie di ordinaria fatica. 18 fotografie b/n in cui l'artista racconta il mondo dei montatori di palchi per spettacoli dal vivo. Le pose hanno per soggetto le braccia e la fatica dei 'movimentatori di materiali', stage hands e climber.
Storie di ordinaria fatica
Prima personale per il fotografo romano Matteo Imperiali, che rende testimonianza di un mondo perlopiu' ignorato: quello dei montatori di palchi per spettacoli dal vivo.
Le pose hanno, infatti, per soggetto le braccia e la fatica dei “movimentatori di materiali", stage hands, climber, di chi e' l’ossatura del successo di un evento. Imperiali, operaio per quattro anni, ha colto l’essenza di questo universo, riscattandolo dall’oblio.
La mostra, composta di diciotto immagini analogiche medio formato in bianco e nero, proseguira' fino a Domenica 26 marzo. “…onoro il braccio che muove il telaio, onoro la forza che muove l’acciaio…" (Giovanni Lindo Ferretti)
Matteo Imperiali nasce a Roma nell’aprile del ’74. Si e’ laureato in Lettere e Filosofia all’Universita'’ la Sapienza. L’incontro con il regista Michelangelo Ricci e la Fluid Video Crew, con i quali realizza tre lungometraggi come operatore video, ne fa un esperto conoscitore delle tecniche di ripresa. Si dedica in seguito alla fotografia. Nel 2002 intraprende, in sella al suo “Vespone", un viaggio in Bosnia Erzegovina, a Sarajevo, dove rende omaggio al dopoguerra, testimoniando la rinascita della citta' attraverso i mille volti che la “Gerusalemme dei Balcani" puo' assumere, in un reportage intitolato “La fenice della Milia'cka".
Vernissage lunedi' 13 marzo 2006 ore 19.00
Locanda Atlantide
via dei Lucani 22b - Roma