Frammenti da un monologo interiore. I quadri non sono semplice rappresentazione della natura, ma materializzazione di un sentire profondo, luogo metaforico in cui azione e riflessione si uniscono per creare un linguaggio che esprima il non-detto della quotidianita'.
Frammenti da un monologo interiore
a cura di Loredana Rea
Martedi' 14 marzo 2006, presso lo Studio Arte Fuori Centro, si inaugura la personale di . Frammenti da un monologo interiore, curata da Loredana Rea.
La mostra, e' il terzo appuntamento di Appunti quotidiani, ciclo tematico di approfondimento, ideato dai critici Ivana D’Agostino e Loredana Rea.
Nell’arco di tempo compreso tra febbraio e giugno sei artisti - Giovanni Liberatore, Renzo Bellanca, Marco D’Emilia, Stefano Giovannone, Rita Mele e Rosella Restante - differenti per formazione, scelte operative, metodologie espressive e progettualita' di lavoro, si confrontano su un terreno comune, il quotidiano impegno nell’ampio e multiforme territorio della sperimentazione contemporanea. L’intento critico e' quello di riflettere sul presente, per cogliere le motivazioni profonde del fare arte e ipotizzare verso dove si stanno incanalando la sperimentazione creativa e le problematiche progettuali di oggi.
Per D’Emilia la pittura si articola attorno alla necessita' di elaborare in maniera originale alcune delle diverse proposizioni entro cui si muove il dibattito contemporaneo, senza mai rinnegare il passato, anzi semmai costruendo su questo come su fondamenta profonde.
Quelle presenti in galleria, preparate appositamente per questa esposizione personale, sono opere di piccole dimensioni dipinte su tavola, in cui il tema dominante della sua recente ricerca: la riflessione intorno al paesaggio, e' declinato in maniera originale. I quadri non sono semplice rappresentazione della natura, ma piuttosto materializzazione di un sentire profondo, tanto che sebbene sembrino evocare le terre impastate di umori, i cieli ricolmi di luce o animati dal buio della notte, in realta' si mostrano come frammenti di un lungo e sommesso dialogo tra se' e se', per sviscerare la complessita' della vita di ogni giorno, cosicche' la pittura si presenta come luogo metaforico in cui azione e riflessione si uniscono per creare un linguaggio capace di esprimere il non-detto della quotidianita', dal momento che essa e' intesa come strumento privilegiato di conoscenza, di se' principalmente.
Inaugurazione: Martedi' 14 marzo 2006, alle ore 18,00
Studio Arte Fuori Centro
via Ercole Bombelli 22 - Roma
Orario: dal martedi' al venerdi' dalle 17,00 alle 20,00