Al ritmo del tiempo. Il lavoro fotografico dell’artista basca e' fondato, in gran parte, sul passare del tempo. La Ferrer utilizza il suo corpo ed il suo volto come modelli dominanti nella sua opera.
Al ritmo del tiempo
L’Instituto Cervantes presenta il prossimo 16 marzo, ore 19.00, presso
la Sala di Piazza Navona, la mostra “Al ritmo del tiempo" che raccoglie
il lavoro di piu' di venti anni di Esther Ferrer, presente
all’inaugurazione.
Il lavoro fotografico dell’artista basca e' fondato,
in gran parte, sul passare del tempo. La Ferrer utilizza il suo corpo ed
il suo volto come modelli dominanti nella sua opera . Curata da Ana
Salaberria, la mostra e' composta da diversi autoritratti, in una parte
di questi il volto dell’artista e' ricomposto da due scatti realizzati a
distanza di diversi anni uno dall’altro. In questo modo, l’artista
mostra allo spettatore le sue riflessioni sul tempo che passa.
Osservando questi ritratti composti, e' stupefacente notare come il volto
di una persona, nel caso specifico quello dell’artista, subisce con gli
anni solo impercettibili variazioni.
La proposta piu' innovativa che si presenta a Roma e' il metodo utilizzato
dall’artista per creare la serie fotografica Autoretrato en el tiempo
dove, su uno stesso supporto, convivono due scatti separati dal tempo ma
uniti nello spazio.
L’opera ebbe inizio oltre venti anni fa e consiste in una serie di
autoscatti dell’artista realizzati a cadenza quinquennale, in bianco e
nero, con lo stesso sfondo, la stessa luce, la stessa inquadratura e
dove, nulla cambia, se non il passare degli anni sul viso di Esther
Ferrer.
Realizzati i ritratti e tagliati a meta' in senso verticale
l’artista li riunisce in un unico ritratto “dei doppi tempi". Gli scatti
di Autoretrato en el tiempo, il cui primo risale al 1981 e l’ultimo al
2004, sorprendono particolarmente per gli esigui cambiamenti intercosi
nei 23 anni di distanza dal primo all’ultimo. Ferrer, ovviamente, non ha
subito in questi anni nessun trattamento chirurgico ma solo il
“trattamento" del normale scorrere del tempo. La serie Autoretrato en el
tiempo e' un work in progress, pertanto, l’artista continuera' questo
lavoro negli anni a venire.
La serie Autoretrato en el espacio parte da una immagine sfocata, quasi
impercettibile, che in modo graduale aumenta la propria definizione per
ritornare di nuovo alla composizione iniziale una volta raggiunto il
massimo di nitidezza.
Anche la serie Autoretratto aleatorio ha per oggetto il ritratto della
Ferrer ma, in questo caso, viene scomposto in sottili strisce di carta,
montate su bacchette mobili, che compongono diversi volti dall’artista.
La mostra si chiude con la radiografia delle mani della Ferrer stampate
su vetro, Las manos de la artista, e il video Al ritmo del tiempo, di
circa quattro minuti, che riflette, anch’esso, sul passare del tempo.
Esther Ferrer (San Sebastia'n 1937) vive e lavora a Parigi. Artista
concettuale molto nota nel panorama dell’arte performativa dagli anni
Sessanta. Dall’inizio della sua carriera realizza incursioni in altri
campi quali: la musica, la fotografia, la poesia o la letteratura. Dal
1967 fino al 1996 fa parte del Gruppo ZAJ creato da Ramo'n Barce, Juan
Hidalgo e Walter Marchetti.
Sala dell’Instituto Cervantes
Piazza Navona, 91 - Roma
Orario: dal martedi' alla domenica 16h - 20h