Studio Gennai (vecchia sede)
Pisa
via dell'Occhio,40
050 501628
WEB
Sergio Pampana
dal 17/3/2006 al 6/4/2006
Feriali h. 18-20

Segnalato da

Studio Gennai



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Sergio Pampana



 
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17/3/2006

Sergio Pampana

Studio Gennai (vecchia sede), Pisa

L’occhio dell'artista coglie i momenti di passaggio e sa fissarli in un particolare, sia esso le rughe di un'anziana, gli occhi di una bambina o un carro funebre decorato come una tavola imbandita, e sa inscriverli in una composizione che ne restituisce il sapore.


comunicato stampa

Tra il mara e il mures

Non tutti lo sanno: per fortuna non e' ancora comparso sui “Viaggi" di “Repubblica". Il Maramures e' una regione montuosa del nord della Romania, ancora agreste, ancora intatta, assai arretrata. Da molti anni Pampana vi si reca, una o due volte all’anno e vi conduce quelli che molti chiamano “campagne fotografiche" o, peggio,“safari fotografici": mai termini suonarono piu' inappropriati che in questo caso: il primo evoca blitz e campagne militari, il secondo la conversione voyeuristica di stragi animali. Tutt’altro il registro di Pampana, che in tutti questi anni ha instaurato rapporti di amicizia con questa popolazione contadina di montagna, entrando nelle loro magnifiche chiese di legno, nelle loro case addobbate di panni bianchi ricamati di colori accesi, e' stato invitato per battesimi e matrimoni, persino per banchetti funebri, insomma e' diventato uno di loro.

Ecco allora che il suo occhio si e' esercitato con acutezza, cogliendo l’insieme ed i particolari, con un’attenzione quasi da etnologo, ma con la partecipazione dell’ “amico di famiglia", E il particolare - sia esso i cappellini di paglia per i giovani scapoli o la vecchia stufa di latta dei minatori - si inscrive sempre in una composizione in bianco e nero esatta, calibrata e allo stesso tempo sontuosa.

Se, come si fa di solito, vogliamo trovare “padri nobili"all’artista (esercizio non inutile, perche' significa rintracciare radici, il che non e' poco) la mente corre subito al grande Gianni Berengo Gardin (ma anche a Scianna) e all’Italia che egli immortalo' in bianco e nero nel momento in cui passava dall’era contadina al boom industriale e commerciale, fissando definitivamente un mondo che stava scomparendo, con affetto, ma anche con lucidita': ben consapevole che dopo pochi anni le cose non sarebbero state piu' cosi': ed in effetti non lo furono piu'.

L’occhio di Pampana (grande fotografo, ma anche grande animatore culturale nel campo della fotografia) sa cogliere questi momenti unici di passaggio (e non solo il passaggio dal vecchio al nuovo, ma anche, per esempio, quello dal nuovo al nuovissimo: si vedano i suoi scatti sulla nuova Londra) e sa leggerli e fissarli in un particolare, sia esso le rughe di una vecchia, gli occhi di una bambina o un carro funebre decorato come una tavola imbandita, e sa inscriverli in una composizione che ci restituisce non solo il sapore, ma tutta l’ampiezza di un mondo altrimenti cosi' lontano, ma al quale riusciamo, una volta tanto, a partecipare, come ricordiamo di avere partecipato, da bambini, alle ultime feste di paese.

E’ per questo che ogni ritorno di Pampana dai suoi viaggi e' atteso dai suoi amici per vedere le nuove foto, come erano attesi i ritorni dei nostri nonni da posti lontani o dal paese vicino con racconti che ci restituivano sia la meraviglia che la vita quotidiana dei luoghi visitati. Ezio Menzione

Inaugurazione: sabato 18 Marzo ore 18

Studio Gennai
via dell’Occhio,40 - Pisa
Orario: Feriali h. 18-20

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