Agata De Laurentiis Comunicazione
L’esposizione spazia attraverso i vari generi artistici a cui l'artista si e' dedicato. Una quarantina di opere tra disegni a matita, acquerelli, chine, lavori preparatori per illustrazioni di riviste e bozzetti di scene teatrali.
Vagabondaggi di una matita
Pittore, incisore e vignettista, Luigi Bompard e' stato anche uno dei piu' attivi illustratori negli anni a cavallo tra le due guerre. Al servizio di riviste come “L’illustrazione italiana" e “Il Travaso delle Idee", ha rappresentato, con un occhio particolare rivolto alla figura femminile, moda, costumi, teatro, cinema, sport, musica e fatti storici. Con pungente ironia, ha saputo, nelle sue opere, seguire l’evolversi della moda e del gusto di una societa' in rapida evoluzione. Notissimo ai lettori del ventennio, e' stato successivamente “cancellato" dalla memoria dei piu' per poi riemergere con la rivalutazione del Liberty e del Deco' italiano iniziata alla fine degli anni ’60.
L’esposizione spazia attraverso i vari generi artistici a cui Bompard si e' dedicato. Si tratta di una quarantina di opere tra disegni a matita, acquerelli, chine, lavori preparatori per illustrazioni di riviste, bozzetti di scene teatrali, vignette di giornali dell’epoca. Le opere provengono dalla collezione di Gabriella Mencacci.
Hanno scritto di lui: "Le donnine di Bompard! Chi non le ha ammirate migliaia di volte? Perche' si diceva proprio cosi, (…) che erano diverse da tutte quelle che uscivano dalle matite di ogni altro disegnatore, che erano maliziose e caste insieme, di una soavita' rara, di una suprema e armonica bellezza. Egli ne aveva come il segreto, e lo ha mantenuto fino all’ultimo." - Tommaso Smith, in “Il Paese"
Cenni biografici
Nato a Bologna nel 1879 da padre francese e madre italiana, ha vissuto tra il capoluogo emiliano, Parigi, Milano e Roma. Ha lavorato come illustratore per numerose riviste come: “L’illustrazione Italiana", “Il Travaso delle Idee", “Il Paese", “L’Epoca", “la Voce d’Italia", “Il Giornale della Domenica" e “L’illustration francaise". Conosciuto anche per le sue opere pittoriche, Bompard ha saputo muoversi all’interno di quella sensibilita' pittorica di italiano all’estero creata da Giovanni Boldini. Le opere di Luigi Bompard sono state esposte all’Accademia di Costume e Moda di Roma nel 2004; si ricorda inoltre la personale alla Galleria Gian Ferrari di Milano nel 1942 e la retrospettiva all’Emporio floreale, curata da Mario Quesada nel 1983.
Luigi Bompard muore a Roma nel 1953
Ufficio Stampa
Donata Ortona
Agata De Laurentiis
Tel 02/434359203
d.ort@mp1srl.it
Inaugurazione: Lunedi' 20 marzo alle ore 19.00
Libreria degli Atellani
Corso Magenta 65, Milano
Orari: Tutti i giorni 9.30 -19.30