Dipinti e ritratti. Il lavoro dell'artista parte da una figurativita' sfumata nel colore e soprattutto nella luce, in modo da creare un tessuto spaziale continuo capace di saldare piani, profondita' e toni diversi.
Dipinti e ritratti
Roberto Bosco e' essenzialmente un flaneur della pittura. Ci si e' imbattuto per caso,
come nella vita. Ma non poteva essere altrimenti. E' la diretta, fatale conseguenza
di un modo di essere, di vedere il mondo al di la' dei consueti parametri visivi che
poi danno la cifra e il calibro a tutta un'esistenza.Le raffigurazioni, i colori, le
immagini che porta sulla tela appartengono complessivamente a una dimensione che,
pur legata alla realta' del mondo, e' sempre un poco spostata piu' in la', collocata in
una zona neutra al limite tra cio' che e' immanenza e manifestazione.
C'e' in lui una sorta di permanente nostalgia per cio' che e' stato o che potrebbe
essere stato. I suoi personaggi sono portatori di stati d'animo compressi che
rivelano una sostanziale incomunabilita', un oggettivo male di vivere. L'esistenza,
per loro, e' una condizione imposta che comunque deve essere vissuta fino in fondo,
fino alle estreme conseguenze, quasi come una paradossale scommessa.
Non c'e' scampo per nessuno. Ognuno gioca da solo la propria partita con l'amara e
beffarda certezza che la posta in palio non e' altro che la conquista della
consapevolezza del nulla. Ernesto D'Orsi
Il lavoro di Roberto Bosco parte da una figurativita' mai abbandonata, interiore,
sfumata nel colore e soprattutto nella luce, in modo da creare una osmosi, un
tessuto spaziale continuo capace di saldare, su una stessa superficie, piani,
profondita', toni diversi, in cui emergono figure, oggetti, forme vissuti nel suo
interno.
La linea non e' piu' limite tra le cose, ma confine e mediazione tra valori zonali
comunicanti, riferimento costante tra sentimento ed esperienza interiore.
Emergono assonanze con tematiche morandiane per questo sentimento costante, frutto
di un rapporto e profondo con le cose che privilegia la realta' della coscienza
sempre al di la' di una qualche logica formale.
I quadri esposti propongono una sintesi profonda delle tematiche che affiorano
delicatamente dall'identita' dell'artista.
Inaugurazione: sabato 25 marzo 2006 ore 18,00
Studio DR - Spazio Visivo Arte contemporanea
Via Angelo Brunetti 43 - Roma
Orario: 10.30-13 e 16.30-19.30. Sabato e festivi su appuntamento