Dispari&Dispari Project
Reggio Emilia
via Vincenzo Monti, 25
335 6097304 FAX 0522 557344
WEB
Art-Lab
dal 31/3/2006 al 29/4/2006
da lunedi' a sabato, dalle ore 16 alle ore 21

Segnalato da

Andrea Sassi



 
calendario eventi  :: 




31/3/2006

Art-Lab

Dispari&Dispari Project, Reggio Emilia

Art-Lab e' un sodalizio nato a Londra nel 1997, da Charlotte Cullinan e Jeanine Richards. Per questa mostra saranno esposte opere pittoriche su tela, installazioni, disegni, progetti e fotografie.


comunicato stampa

Retrospettiva

Sabato 1 Aprile 2006, sara' inaugurata alle ore 18.00 nella Location Industriale di Dispari&Dispari Project a Reggio Emilia in Via Vincenzo Monti 25, la mostra d'Arte Contemporanea ''Retrospettiva'' del duo artistico londinese ART-LAB. Saranno esposte opere pittoriche su tela, installazioni, disegni, progetti e fotografie. Per l'occasione sara' editato un catalogo interamente a colori in edizione limitata contenente le immagini fotografiche delle piu' significative e recenti produzioni.

Art-Lab e' un sodalizio nato a Londra nel 1997, da Charlotte Cullinan e Jeanine Richards. Da allora sono state numerose le esposizioni di respiro internazionale in prestigiosi spazi pubblici, musei e gallerie private.

Intervista

ART-LAB (Charlotte Cullinan + Jeanine Richard) e' una situazione costruita e non va' intesa come logo-tipo. Questa situazione funziona come una struttura di sostegno per offrire un'opportunita' aperta. Siamo interessate ad offrire una serie di situazioni nelle quali il nostro ruolo di scrittori sia messo in discussione.

Nel nostro lavoro tentiamo di sostenere e stabilire collegamenti piuttosto che divisioni tra persone; opere e storia. Utilizziamo la struttura come una strategica base di appoggio lavorando come artisti in modo flessibile, non-autonomo. Le Sculture offrono un appoggio fisico che potrebbe essere utilizzato per mostrare un film o appendere un dipinto. Sono costruite usando legno, plastica, specchi e tele; offriamo un'arena per qualche cosa che sta per accadere, o non accadere. C'e' una formalita' nella realizzazione di queste strutture che si riferiscono alla divisione e all’uso di uno spazio su scala umana.

Le Sculture funzionano come avamposti, posizionandosi metaforicamente sull'orlo di una citta', tra una cosa ed un altra. Come un avamposto queste strutture sono pragmatiche, flessibili e specifiche alle persone che le usano. All'interno di queste situazioni costruite, le gerarchie normali di oggetto sono appiattite. Noi vogliamo che nel lavoro tutto sia su un livello uguale, dove la struttura di sostegno e' l'oggetto d’arte stesso. Questo rispecchia il modo che noi tentiamo di operare come artisti, sostenendo le altre persone che anche ci sostengono.

C'e' una complessita' necessaria nel modo in cui noi lavoriamo che e' l'antitesi dell'artista autonomo che produce lavoro in isolamento splendido. Questo approccio include i ruoli di organizzatore / amministratore / rivenditore / artista / direttore / visitatore ed istituzione ugualmente importanti ed attinenti senza qualche genere di condiscendenza. Non siamo interessate a considerare artisti gli osservatori e gli antropologici, separati. Quello nel quale siamo interessate e' un modo genuino di lavorare fondato su preziose relazioni personali.

Queste relazioni cominciano con noi per estendersi fuori fino alle persone e alle situazioni nelle quali siamo coinvolte. Questo comporta una generosita' reciproca che conduce all'appiattimento per rimanere al di fuori dalle gerarchie. Chiaramente tutta questa generosita' e' una cosa dura da realizzare e qualche volta puo' condurre a situazioni difficili. Un genere di modello concettuale al quale siamo interessati e' la creazione di spazi tipo cinema piuttosto che un museo per esempio.

In un cinema le esperienze non sono riferite per esporre (come in un museo) e sono intimamente aperte ad interpretazione. Il cinema esiste in diverse forme, e' un genere di in mezzo, ed e' uno spazio che siamo interessate ad utilizzare nelle tre dimensioni.

Il programma che ART-LAB organizza all'Universita' Imperial, grazie ad un appoggio generoso viene da noi gestito come un avamposto metaforico, nascendo in periferia con le liberta' che ne scaturiscono da questa posizione. L'avamposto all'Universita' Imperiale ha percio' il senso ideale sull'utilita' dell’artista. Costruimmo questa situazione per offrire una struttura di appoggio per noi e per gli altri, come un modo per sopravvivere. Il nome ART-LAB associato ai nostri nomi vuole essere utilizzato come una via di comunicazione per connettere tutti gli aspetti del nostro lavoro ed offrire situazioni effettivamente utilizzabili.

dispari&dispari project
Via V.Monti 25 - Reggio Emilia

Orario: da lunedi' a sabato, dalle ore 16 alle ore 21

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