Really really simple. Opere dal 1978 al 2004. Un’esposizione di lavori monumentali dell’artista inglese, uno dei maggiori esponenti viventi della Land Art, movimento nato in America intorno alla seconda meta' degli anni ’60, che contraddistingue gli artisti che realizzano opere d’arte attraverso interventi sul paesaggio naturale. Promossa dal Fai.
Really, really Simple. Opere dal 1978 al 2004
Il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano promuove la mostra Really really simple, Richard Long: un’esposizione di opere monumentali dell’artista inglese, uno dei maggiori esponenti viventi della Land Art, movimento nato in America intorno alla seconda meta' degli anni ’60, che contraddistingue gli artisti che realizzano opere d’arte attraverso interventi sul paesaggio naturale.
Dal 14 aprile al 25 giugno saranno esposte a Villa Panza (Va), la settecentesca villa di proprieta' del FAI, sei opere appartenenti alla collezione privata di Giuseppe Panza di Biumo, mai presentate prima pubblicamente in Italia.
Le opere di Richard Long constano di centinaia e centinaia di pietre, ciottoli e piccoli rami, che sono stati disposti casualmente all’interno di rigidi e precisissimi confini dimensionali: come il Wood Line (1978), una lunga striscia di 14 metri e 30 x 2 metri esatti, ad esempio, o il Valle Pellice Stone Circe (1989), un cerchio del diametro di 500 cm.… seguendo le indicazioni dell’artista, meticolosamente descritte e schematizzate in disegni autografi.
Per la mostra a Villa Panza sono stai scelti sei importanti pezzi che rappresentano la piu' fedele testimonianza dell’operato e della poetica di Long. Si tratta di lavori su larga scala, realizzati con i materiali naturali cari all’artista, quali la pietra e il legno, destinati ad ambienti chiusi cosi' come all’aria aperta e mai presentati prima d’ora al pubblico italiano.
Grazie a un meditato percorso espositivo, ideato direttamente dall’artista, le opere si confronteranno ora con gli spazi verdi di Villa Panza, ora con le architetture secolari, dalle raffinate decorazioni neoclassiche del Salone Impero alla purezza degli spazi e dei volumi dell’ottocentesca Scuderia.
Il movimento della Land Art, di cui Richard Long e' uno dei massimi esponenti, raduna quegli artisti che realizzano interventi direttamente su paesaggio e natura senza con cio' creare delle alterazioni permanenti, e che trasversalmente toccano anche l’arte concettuale, il minimalismo, la body art e l’arte povera. Una delle significative innovazioni di questa corrente artistica consiste nell’aver liberato l’arte dalle convenzioni culturali che l’avevano costretta entro le misure rigide e obbligate del quadro e costretta in contesti chiusi quali gallerie e musei. Trattandosi di interventi sulla natura, queste opere hanno spesso un carattere effimero e sono destinate a ritornare a far parte di quel paesaggio da cui sono nate.
I “movimenti" compiuti da Long nel paesaggio e le opere che ne risultano esprimono l’equilibrio tra il naturale e il geometrico, tra il reale e l’astratto, tra il documento e il mito e infine tra il concettuale e il romantico. L’opera quindi, sufficiente a se stessa, anche decontestualizzata, offre un’esperienza completa di paesaggio, natura, spazio tramite il sapiente gioco dei volumi, delle proporzioni interne, dei materiali utilizzati, della luce.
Dopo le mostre dedicate a Dan Flavin (2004) e a Lawrence Carroll (2005), il FAI prosegue a Villa Panza la ricognizione di grandi artisti contemporanei che Giuseppe Panza di Biumo, uno dei maggiori esperti internazionali, ha raccolto nella sua lunga “carriera" di collezionista e mecenate. Come e' avvenuto con moltissimi altri artisti stranieri, Giuseppe Panza e' uno dei primi collezionisti europei ad apprezzare l’arte di Long, acquistando numerose opere dell’artista inglese e non lasciandosi scoraggiare ne' dalle impegnative dimensioni dei lavori ne' dalla difficolta' espositiva.
La mostra offre quindi un doppio livello di lettura: da un lato il piacere di lasciarsi coinvolgere dall’emozione di queste opere monumentali, dall’altro la messa a fuoco di un artista fondamentale per la storia dell’arte della seconda meta' del XX secolo.
La mostra e' stata realizzata grazie al contributo di Pirelli RE, Prada, Nescafe' e della Provincia di Varese.
Inaugurazione: Sabato 14 Aprile 2006
Villa Menafoglio Litta Panza
Biumo superiore
Orari: 10 -18 (tutti i giorni escluso i lunedi' non festivi)