Cinquant’anni di palcoscenico. Cinquantesimo anniversario dalla prima mostra personale alla Galleria Schettini, con presentazione di Aligi Sassu, nel 1956. Circa quaranta opere che spaziano dalle citazioni storiche degli esordi al recente periodo.
Cinquant’anni di palcoscenico
A cura di Claudio Rizzi
La mostra propone una personalita' di forte carattere pittorico e intenso mondo poetico.
L’esposizione ripercorre il cammino artistico di Stradella e sottolinea il cinquantesimo anniversario dalla prima mostra personale tenuta a Milano, alla Galleria Schettini, con presentazione di Aligi Sassu, nel 1956.
Nato a Monza nel 1929, Stradella studia all’Accademia di Brera, diplomandosi nel 1952. Allievo di Aldo Carpi, condivide atmosfera ed esperienza con Guerreschi, Vaglieri, Banchieri, Romagnoni, compagni dei corsi in Accademia in quegli anni.
Gli esordi sono improntati al realismo in ottica sociale con interesse per la figura umana e la condizione esistenziale. Da questa prima forma di introspezione deriva il successivo percorso di Stradella, volto sempre piu' all’interiorita'.
Benche' abbandoni il linguaggio figurativo e la traduzione veristica della realta', la pittura di Stradella non puo' considerarsi nei canoni dell’informale puro, ne' tantomeno gestuale ma diviene espressione suggestiva di evocazione, memoria e sentimento.
Si sviluppa, e negli anni si consolida, una poetica assolutamente personale, tesa a percepire e interpretare palpiti emotivi e istanti dell’animo.
La sensibilita' intensa di Luigi Stradella non sfugge alla critica, che ben presto gli dedica una cospicua letteratura con saggi di Marziano Bernardi, Carlo Munari, Raffaele De Grada, Leonardo Borgese, Luigi Carluccio, Roberto Sanesi, Marcello Venturoli, Fortunato Bellonzi, Mario De Micheli, Mario Luzi, Enrico Crispolti, Carlo Bo, Paolo Volponi, Alberico Sala, Rossana Bossaglia e molti altri autori.
Negli anni recenti gli sono state dedicate mostre personali dal Comune di Monza, Civici Musei; dalla Citta' di Urbino, Palazzo Ducale; dal Comune di Trezzo d’Adda, Castello Visconteo; dal Comune di Gazoldo degli Ippoliti, Museo D’Arte Moderna e Contemporanea; dalla Provincia di Milano, Spazio Guicciardini.
La mostra, a cura di Claudio Rizzi, con testimonianza di Stefano Crespi in catalogo, propone una lettura di approfondimento attraverso l’esposizione di circa quaranta opere che spaziano dalle citazioni storiche degli esordi al recente periodo.
Un ampio catalogo edito da Nicolini Editore illustra le opere in mostra e documenta la personalita' artistica attraverso l’ampia estensione degli apparati antologici e biografici.
Con il Patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Milano e Provincia di Varese, la mostra rientra nel programma pluriennale del Civico Museo di Maccagno teso alla documentazione dei protagonisti contemporanei nel territorio e all’approfondimento delle espressioni pittoriche di maggiore rilievo nell’evoluzione del linguaggio artistico.
Inaugurazione: sabato 1 aprile 2006 ore 17.30
Civico Museo Parisi Valle
via Leopoldo Giampaolo 1 - Maccagno (VA)
Orari: venerdi', sabato, domenica e festivi 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00.
Ingresso: E. 2.60, ridotto E. 1.60