Istituto Polacco di Roma
Roma
via Vittoria Colonna, 1 (Palazzo Blumenstihl)
06 36000723 FAX 06 36000721
WEB
Bogna Burska
dal 6/4/2006 al 10/5/2006
lunedi'-venerdi' ore 14 - 18

Segnalato da

Ania Jagiello




 
calendario eventi  :: 




6/4/2006

Bogna Burska

Istituto Polacco di Roma, Roma

Il titolo della mostra, Un cuore cosi' bianco, e' una citazione dal Macbeth. L’artista presenta un corpus di opere costituito da due lavori video - Pioggia a Parigi e Margherita - e da tre fotografie tratte dalla serie Il marmo e l’acqua.


comunicato stampa

a cura di Anna Jagiello - con un testo di Pericle Guaglianone

Un cuore cosi' bianco e' la seconda personale di Bogna Burska a Roma (la prima ha avuto luogo l’anno scorso alla galleria Change+Partner Contemporary Art). Per l’occasione l’artista presenta un corpus di opere costituito da due lavori video - Pioggia a Parigi e Margherita - e da tre fotografie tratte dalla serie Il marmo e l’acqua.

Bogna Burska e' nata a Varsavia nel 1974, dove attualmente vive. Ha gradualmente abbandonato la pittura per dedicarsi al video, alla fotografia e alle installazioni, proponendo un’originale ricerca sulla spazialita' che parte dal problema psico-antropologico del tabu'. I suoi lavori carichi di silenzio e tensione, tesi a ribaltare l’orizzonte di senso offerto da situazioni ambientali rassicuranti, finiscono col comporre veri e propri pattern concettuali. Un ragno velenoso che si aggira in un interno borghese tra gli effetti personali di una donna (Arachne, 2003), le macchie di sangue che punteggiano una distesa di neve (L’inverno e' andato, 2004) o che compaiono tra i fiori freschi (La vita e' meravigliosa, 2002) configurano attraversamenti incongrui che sollecitano inquietudine e che, pure, appaiono chiamati a perfezionare il dato visivo cui prendono parte.

Il video Pioggia a Parigi affronta il tema della violenza nel rapporto uomo-donna e si compone di spezzoni di film assemblati rigorosamente. Come in un teorema, icone della sensualita' femminile come Isabelle Adjani, Sophie Marceau e Catherine Deneuve sono le protagoniste di schermaglie amorose che degenerano nel sangue. La stessa tematica torna nell’altro video in mostra, Margherita, omaggio a tre Margherite letterarie condotte alla morte dalla follia d’amore: la regina Margot - Margherita di Valois - andata in sposa nel 1572 al re Enrico di Navarra, protagonista del romanzo di Alexandre Dumas e del film di Patrice Che'reau; la bella Gretchen amata da Faust, il cui collo niveo gli appare in sogno “cinto di una strana collana - una linea rosso sangue"; infine, Margherita Nikolaevna, che viene immersa con una pesante collana in un bagno di sangue e olio di rose ne Il maestro e Margherita di Michael Bulgakov. Per concludere, l’immagine destabilizzante si fa icastica con le tre grandi fotografie tratte dalla serie Il marmo e l’acqua: il sangue che spaventa ma che dona la vita, e il marmo che sotto il peso del suo scorrere pare flettersi fino a cedere.

Il titolo della mostra, Un cuore cosi' bianco, e' una citazione dal Macbeth. Saputo dell’assassinio del re Duncan da parte del marito, Lady Macbeth gli si rivolge con queste parole: “Le mie mani sono del tuo stesso colore [il rosso del sangue], ma ho paura di avere un cuore cosi' bianco". La citazione e' stata recentemente utilizzata come titolo in un fortunato romanzo di Javier Mari'as (1993), edito in Italia da Einaudi.

Inaugurazione: Venerdi' 7 Aprile 2006 ore 19

Istituto Polacco di Roma
via Vittoria Colonna, 1 - Roma
Orari: lunedi'-venerdi' ore 14 - 18

IN ARCHIVIO [65]
Centenario della nascita di Tadeusz Kantor
dal 29/11/2015 al 21/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede