In mostra sessanta dipinti, i cui soggetti, i paesaggi e la natura morta, rappresentano la cifra espressiva piu' caratteristica dell'artista. Cio' che contraddistingue la sua pittura e' il carattere visionario che si trova nei due generi con la stessa intensita'.
Mostra personale
La Chiesa Museo di San Francesco a Montefalco e' stata oggetto negli ultimi
anni di un attento progetto di recupero, che ha permesso di far nuovamente
risplendere nella loro interezza uno dei capolavori assoluti della pittura
italiana, come il ciclo di affreschi “Le Storie della Vita di S. Francesco",
dipinte a meta' del ‘400 da Benozzo Gozzoli.
Dal 1990, anno della sua completa ristrutturazione, la valorizzazione del
museo si e' espressa attraverso una serie di iniziative quali i restauri dell
’abside, la mostra Benozzo Gozzoli. Allievo a Roma, maestro in Umbria, i
miglioramenti negli impianti di climatizzazione, che hanno permesso di
preservare le preziose decorazioni murali di Giovanni di Gherarduccio,
Tiberio Assisi, Perugino e Benozzo Gozzoli.
Quindi, alla fine del 2002 sono iniziati i lavori di restauro degli
affreschi della Cappella San Girolamo, e il recupero degli ambienti
esistenti sotto la Chiesa, progetto cofinanziato con fondi europei
nell'ambito dell'Accordo quadro fra il Ministero per i Beni e le Attivita'
Culturali e la Regione Umbria, per potenziare l’attivita' espositiva e
congressuale.
Il prossimo 13 aprile il complesso museale di San Francesco vivra' un altro
momento speciale con la personale dell’artista umbro Luigi Frappi, che
inaugurera' i nuovi spazi espositivi.
La mostra, in programma dal 14 aprile al 27 agosto 2006, consentira' di
ammirare anche i locali della cripta, successivi allo spazio mostre, dove
verra' risistemata tutta la raccolta archeologica.
In questa occasione sara' possibile visitare per la prima volta le antiche
“cantine" del Convento dei Frati Minori Conventuali di S. Francesco, tornate
alla luce durante i lavori, che saranno arrichite dall’esposizione di
materiali del settecento e ottocento utilizzati per la lavorazione del vino,
messi a disposizione dall’associazione "Studio e Ricerca delle tradizioni
popolari umbre Marco Gambacurta".
L’iniziativa, promossa dall’Unione Europea, dalla Regione Umbria, dalla
Provincia di Perugia, dal Comune di Montefalco e dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Foligno, assume molteplici significati. Innanzitutto, segna l’
originale connubio tra arte antica e arte dei nostri giorni. La Chiesa Museo
di San Francesco e' il primo museo storico dell’Umbria ad avere al suo
interno spazi dedicati anche a mostre di arte contemporanea.
L’ultimo intervento ha portato al recupero degli straordinari ambienti
esistenti al disotto della pavimentazione della chiesa, tra cui i locali
dove, secondo i documenti del tempo, i frati Minori Conventuali di S.
Francesco, proprietari di estese proprieta' e delle piu' vaste cantine di
Montefalco, vendevano il vino Sagrantino, gia' da allora un motivo di
interesse per chi viveva o transitava nel territorio.
In particolare, negli statuti del 1692 e del 1703, vengono regolamentati la
vendita di vino effettuata dai frati, e le gabelle che tale esercizio
comportava (“Ogni volta che li frati di San Francesco di Montefalco vendono
il vino al minuto e danno commodita' di beverlo, nelle case o cantine dove si
vende, sono tenuti al pagamento della gabella della foglietta"), oppure si
trovano precise indicazioni e suggerimenti sulla produzione del vino e sulla
vendemmia (“nessuna persona ardisca, o presuma vendembiar vigna alcuna
avanti 20 di' del mese ottobre nel distretto di Montefalco in pena di 10
libre".
La personale di Luigi Frappi raccoglie sessanta dipinti, i cui soggetti, i
paesaggi e la natura morta, rappresentano la sua cifra espressiva piu'
caratteristica.
Cio' che contraddistingue la sua pittura in entrambi i temi, e che quindi
afferma una straordinaria unita' di visione, e' il suo carattere visionario
che si trova nei due generi con la stessa intensita'.
Frappi non riproduce il paesaggio copiandolo da una determinata situazione
reale, osservata nell’unicita' del momento, ma lo raffigura come un
coagularsi di immagini mnemoniche che solo nella sua immaginazione smettono
di fluttuare e di trasformarsi.
Come sottolinea Vittorio Sgarbi: “ la pittura di Frappi appare come una
sorta di pacata provocazione a un’arte figurativa che rifiuta letture e non
vuole darne. Il parallelo con i pittori di fine Ottocento e con i
paesaggisti d’oltralpe risulterebbe a mio avviso banale, riduttivo e fuori
luogo. Luigi Frappi e' prima di tutto un Umbro. Di questa terra ne porta i
segni che si evidenziano non nella rappresentazione del paesaggio o nelle
nature morte, quanto piuttosto nella restituzione che lui fa del pensiero
ispiratore".
Catalogo Quattroemme e Comune di Montefalco
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Inaugurazione: giovedi' 13 aprile 2006, ore 16,30. Seguira' un concerto
Chiesa Museo di San Francesco
Montefalco (Perugia)
Orari: Tutti i giorni 10.30-13.00 e 14.00-18.00.
Biglietti: Intero euro 5; ridotto euro 3; gratuito per bambini fino ai 10 anni e
per le scolaresche. Il biglietto d’ingresso consente la visita al museo e alla mostra