Hotel Industria. Un viaggio di conoscenza attraverso identita' di passaggio, isolate e invisibili, in quelle parti dismesse e inaccessibili di una citta' che sono rifugio di molti. 14 finestre sulla clandestinita' di persone che hanno un'identita' non 'autorizzata'. Altre 34 fotografie sono in mostra fino al 2 maggio nell'Ala Mazzoniana della Stazione Termini a Roma.
Grandi Stazioni presenta
Francesco Giusti
“Hotel Industria"
Si inaugura il prossimo 18 Aprile 2006, nella Hublab Gallery, la mostra “Hotel Industria" del fotografo Francesco Giusti.
Il progetto documenta la deriva post-industriale del territorio periferico milanese, sede di quartieri operai quando le fabbriche costituivano il fulcro della produzione.
Aree dismesse e utilizzate come contenitori di prima accoglienza non autorizzati, soprattutto da cittadini dell’Est europeo.
14 fotografie, 14 finestre sulla clandestinita' di persone che hanno un’identita' ma non e' autorizzata. Che vivono in migliaia di metri di una economia diventata macerie, emarginazione, speranza.
Una citta' parallela, inaccessibile e invisibile, un’architettura nomade come i suoi inquilini, unica possibilita' di sopravvivenza all’interno e all’intorno di luoghi che sono stati, dal dopoguerra e fino a pochi anni fa, le locomotive di uno sviluppo impetuoso.
Nel percorso proposto si inseguono volti e architetture. Su entrambi si leggono i segni del presente.
Hotel Industria e' un progetto a cura di Cristina Didero e Susanna Legrenzi, sponsorizzato da Grandi Stazioni e realizzato con il patrocinio della Fondazione De Andre'.
Altre 34 fotografie sono in mostra fino al 2 maggio nella Ala Mazzoniana della Stazione Termini a Roma.
Francesco Giusti
Nato a Milano nel 1969, fotogiornalista indipendente, predilige progetti fotografici di ricerca e approfondimento della realta' sociale. Ha indagato il tema della psichiatria con un lavoro sull'ospedale Leonardo Bianchi di Napoli (menzione d'onore 1999 Leica Oskar Barnack Award; Re'ncontres International de la Photographie, Arles; selezione Prix Care du reportage humanitaire 2000, Visa pour l'Image, Perpignan), il fenomeno della prostituzione e del travestitismo (Premio Canon giovani fotografi 2002 come miglior progetto fotografico) e della clandestinita' in Italia (selezione Premio Ponchielli 2003 a cura del G.R.I.N., Gruppo redattori iconografici nazionale).
Attualmente sta realizzando un reportage fotogiornalistico su Haiti.
Espone e pubblica in Italia e all'estero.
Hublab
Hublab Edition e' una casa editrice che opera su diversi media. Hublab prevede nel 2006 otto progetti di creativita' italiana (fotografia, illustrazione, ricerca e innovazione scientifica, ecc…) e declinati su almeno due media.
Il primo volume uscito si chiama 0006_Limiteazero.
Hublab Gallery e' uno spazio che ospita e valorizza creativita' e talenti sotto l’ombrello di Hublab Edition.
Inaugurato in occasione del Salone del Mobile 2005, con una exhibition di pezzi storici del gruppo olandese Droog Design, nel 2006 ha visto l’esposizione della mostra 0006_Limiteazero (8 marzo -10 Aprile), dal 18 aprile ospitera' 14 pezzi della mostra Hotel Industria a Milano.
Per ulteriori informazioni:
Ala Mazzoniana Stazione Termini Via Giolitti 34 Tel. +30 06 47841393
http://www.grandistazioni.it
http://www.fondazionedeandre.it
Spazio Hublab
Barbara Fuso Nerini Tel. 02 36569695 - Fax 02 36569598
Inaugurazione: martedi' 18 Aprile 2006 alle ore 19.00
Hublab Gallery, via Vigevano, 43 (entrata via Sartirana, 2) Milano
Orari di visita: martedi' - sabato ore 15.00 - 19.00