Bombe, bambole, bomboniere! Un lavoro tagliente e secco, privo di compromessi estetici. Un viaggio nel corpo che soffre.
Bombe, bambole, bomboniere!
Il processo elaborativo, oggi come ieri, prevede un percorso fotografico che si contamina con la scultura e l’installazione. Nella prima fase, infatti, l’artista lavora su manichini che anima secondo posture plastiche dagli impatti stranianti. Subito dopo crea i set, sagoma e manipola le luci, annulla o sottolinea il contesto scenico.
Quindi fotografa le scene affinche' l’opera, destinata al fissaggio su materiali tattilmente vivi, simuli la verita' attraverso i mezzi scoperti della finzione.
I manichini odierni vivono la condizione seriale dei soldati in ordine militaresco. Li vediamo con o senza testa, candidi in alcuni momenti del loro disporsi oppure incisi da ferite che ne intaccano il bianco accecante. Galleggiano tra luci metafisiche e atmosfere di morbida sospensione, dentro un bianconero che viene esaltato dalla lamiera su cui sono stampate le immagini.
Un lavoro tagliente e secco, privo di compromessi estetici. Un viaggio nel corpo che soffre, nella bellezza elettrica che esalta l’imperfezione umana sopra il bianco dalla vitalita' magicamente innaturale. - Gianluca Marziani
Paolo Tonin arte contemporanea
via San Tommaso, 6 - Torino