Silvia Silvestri
dal 23/3/2001 al 8/4/2001
Segnalato da
23/3/2001
Silvia Silvestri
Circolo Ufficiali, Genova
La mostra conta 20 opere in acquerello di grande formato della pittrice fiorentina. La pittura della Silvestri è un figurativo- metafisico che 'porta alla luce l’inquieto paesaggio europeo delle coste, delle rocce, delle citta' e degli uomini', come scrive nella presentazione alla mostra Sergio Staino, uno dei massimi disegnatori della satira europea.
La mostra conta 20 opere in acquerello di grande formato della pittrice fiorentina. La pittura della Silvestri è un figurativo- metafisico che 'porta alla luce l’inquieto paesaggio europeo delle coste, delle rocce, delle città e degli uomini', come scrive nella presentazione alla mostra Sergio Staino, uno dei massimi disegnatori della satira europea.
LA PITTURA DI SILVIA SILVESTRI
Calde ocre e freddi azzurri, terre bruciate e rocce diamantine: sembra quasi che la giovane Silvia trasporti sulla tela il caldo mondo del mediterraneo in cui vive e le stilizzate geometrie delle Terre del Nord da cui discende per linea materna. I due mondi, apparentemente contrastanti, si fondono e coesistono nei grandi acquerelli che compongono questa mostra. Larghe campiture di colore dilagano e si accostano a suggerire volumi trasparenti e atmosfere assorte.
È il Mito che nuovamente attrae e suggestiona le giovani generazioni a cui Silvia appartiene: in un'Europa disillusa dalle ideologie del secolo passato, la ricerca di una coerenza e di una continuità conduce necessariamente ad incontrarsi con antichi capisaldi, il Mito. Il colore di Silvia scava e porta alla luce l'inquieto paesaggio europeo, delle coste, delle rocce, delle città e degli uomini, reinventandolo in una sequela di "ton sur ton" di grande fascino ed eleganza e facendone Simbolo, Mito.
È questo lavorare per successive gradazioni di luce e di ombra che crea tensioni, frutto di paure quasi metafisiche, e che fa dilatare il segno aldilà della cornice dandoci l'ambigua ma piacevole impressione di totale coinvolgimento.
Personalmente, in quanto disegnatore e quindi più avvezzo a lavorare "per linee", a china, a matita o a pennarello, rimango sospeso e affascinato di fronte alle immagini costruite per brani di luce. Per questo, guardando questi acquerelli, non può non tornare alla mente la celebre frase di Cèzanne: "La luce nella riflessione generale è l'involucro". E in questo involucro, negli involucri di luce costruiti da Silvia, è bello perdersi, rincorrendo un volto lontano, un sasso, una forma d'acqua o di aria, affinché più a lungo questa sensazione ci rimanga dentro.
Sergio Staino
Inaugurazione: sabato 24 marzo, ore 17
Orari: 10-12 e 15-18,30 festivi esclusi
Circolo Ufficiali, via San Vincenzo 68, Genova