Gianluca Chiodi e' partito dalla fotografia del corpo intuendo in seguito l’importanza di trasferire i risultati su tela. I lavori di Laurence Ursulet sono mappe reali che, elaborate in una cartografia geofilosofica, sono riportate a matita su sete.
Gianluca Chiodi
L’amore ai tempi del colera
Ho conosciuto Gianluca Chiodi poco piu' di un anno fa e sono rimasto immediatamente coinvolto dalla forza espressiva del suo progetto. Chiodi, non a caso fresco partecipante alla collettiva da me curata “L’immagine reincantata", e' pienamente sintonico alla nuova modalita' con cui numerosi artisti adoperano lo specifico tecnologico : non in una accezione meramente strumentale e con una volonta' di appiattimento sul quotidiano ma per condurre la propria interiorita' a stabilire un rapporto empatico con l’esterno, privilegiando la poetica del frammento come elemento atto a gettare luce sulla complessita' del reale. Questa estetica del “reincanto" e' del tutto confacente a Gianluca Chiodi. L’artista e' partito dalla fotografia del corpo intuendo in seguito l’importanza di trasferire i risultati su tela intervenendo con un impiego assai efficace della tonalita' del nero e, piu' in generale, del contrasti tra luce ed ombra per poi, usando le sue parole : “…confondere i confini tra fantasia pittorica e realta' fotografica fino a far affiorare riferimenti alla pittura caravaggesca". I soggetti prescelti vengono calati in un mondo fantastico sfalsato temporalmente di alcuni secoli e questa intelligente poetica della citazione si rafforza con l’impiego di titoli, come “L’Amore ai tempi del colera", tratti dalla letteratura, dalla musica e dal cinema. (Eduardo di Mauro)
Laurence Ursulet.
La suggestione deleuziana della deterritorializzazione e' il punto di partenza dell’originale e intenso lavoro di Laurence Ursulet.
Mappe reali, poi elaborate in una cartografia geofilosofica, vengono riportate a matita su sete che si arricchiscono di inedite vibrazioni luministiche e di trasparenze inusitate. Il colore, steso in preziose velature resinose, torna in questa mostra protagonista talvolta orchestrandosi in delicate nuances talvolta esplodendo in un violento crescendo di rossi sublimato dal lucido olio di lino puro. Le zone d’urgenza individuate sul territorio si traducono in tasselli di cromi'a lancinante o, in trasfigurante chiave estetica, in ricami di stridente e fabulistico controcanto cromatico, che altrove sovrimpongono griglie regolari da urbanistica ideale o suggeriscono, nelle efflorescenze di fili sciolti e pendenti, i liberi grovigli di itinerari ipotetici.
(Bianca Pedace)
Immagine: opera di Gianluca Chiodi
Inaugurazione: Venerdi' 28 aprile 2006 dalle 19 alle 23
Fusion Art Gallery
piazza Peyron 9 g - Torino
Orari: martedi', giovedi' e venerdi' 16.30 - 19.30 o su appuntamento.