(...) Cercando nuovi percorsi, l'occhio e la mano potranno recuperare, dal sedimento della nostra quotidiana gestualita', mosse perdute (Giulio Calegari). L'artista si intrattiene col diverso, lo ospita, scopre strane e affettuose presenze tra le pieghe della sua carne (Alessio Larocchi).
Giulio Calegari
"Capriccio"
Il capriccio che intendo è legato al 'paesaggio con rovine'.
In esso campeggiano forti presenze e citazioni di luoghi eminenti.
Nell'atmosfera aleggia l'attesa e uno stato di assenza sembra precedere un nuovo stupore.
Enucleando evidenze e tracce si potranno forse scorgere gli elementi invisibili e
riconoscere i gesti dell'uomo anche nelle antiche pietre scheggiate.
Cercando nuovi percorsi, l'occhio e la mano potranno recuperare, dal sedimento
della nostra quotidiana gestualità , mosse perdute.
Alessio Larocchi
"It's about freak"
Contributo del difforme alla teoria della forma.
Un tempo i freaks scappavano con il circo, oggi scappano dal circo omologato... espropriati
d'intimi segreti, offesi e disturbati da insana curiosità , esercitano-malie solo su rari
individui, gli unici disposti ad accoglierli, a farsi morfologicamente contaminare,
perturbare, ibridare anche spiritualmente.
L'artista si intrattiene col diverso, lo ospita, scopre strane e affettuose presenze
tra le pieghe della sua carne. Per lui, abitato, è emozionante l'invito ad abitare un
capriccio, prezioso e familiare paesaggio.
In collaborazione con Giancarlo Denti - La meridana - Agrate Brianza
Inaugurazione: mercoledì 21 marzo ore 18-21
Con un intervento di Francesco Marelli alle ore 20
Orario: dal martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.00 e su appuntamento
Dir. Maria Rosa Pividori
10.2! DIECI.DUE!
International Research Contemporary Art
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