L'artista propone fotografie, dipinti, sculture o installazioni con una dialettica e visione dell'assurdo reale. La sua ricerca mira a dissacrare con ironia l'arte contemporanea stabilizzata e riconosciuta in un'anarchia concettuale.
Subrealta' personale e contaminazioni visive. Fotografie, istallazioni e sculture
Alice Rosati. 1985 presunta eta' della sua nascita, artista da sempre ed autodidatta, si forma
inconsapevolmente nello studio fotografico del padre, dove assimila il senso cromatico ed estetico,
che sara' poi assieme allo studio dell'egotismo artistico la sua ricerca. La
provincia dove vive anziche' deprimerla la spinge a superare le barriere della
sonnolenza culturale rendendola iperattiva. Partecipa a numerose mostre collettive e
personali.
La mostra:
Concetti visivi, subconscio e radiografia dell'inconscio, plurimi riferimenti e
citazioni colte espresse dalle immagini ambivalenti, che siano, fotografie, dipinti,
sculture o installazioni che l'artista con la sua ricerca ci propone, con una
dialettica e visione dell'assurdo reale, che spinge l'osservatore a domandarsi quale
sia la realta' del circostante, paesaggi, persone, osservate da sempre. Oppure le
immagini proposte e costruite nel mondo di Alice Rosati. La ricerca di Alice mira a
dissacrare con ironia l'arte contemporanea stabilizzata e riconosciuta in
un'anarchia concettuale, ma con assoluta padronanza dei mezzi per esprimere le sue
trasfigurazioni.
Ogni velo di ipocrisia cade, quando fotografa le sue muse
ispiratrici, ma in particolare, nei suoi autoritratti contestualizza cio' che si
annida nei suoi pensieri e nelle visioni della sua anima fino ad entrare in una
dimensione dove il conosciuto e lo sconosciuto non hanno piu' confini. I suoi
paesaggi e visioni della periferia milanese, sono consequenziali hai corpi
fotografati con immagini metafisicamente oniriche fino a farci entrare in una
dimensione ambigua, dove le visioni sono si, conosciute, ma la loro esplorazione ci
porta a conoscere contesti dove il tempo scorre in maniera irreale, questo mondo
creato da Alice induce a chi osserva le sue opere la sensazione di percorrere realta'
nascoste e di entrare nel diario intimo dell'artista e nel suo personalissimo
racconto senza fine. Nello Tajetti.
Inaugurazione: 3 maggio 2006 dalle ore 18.00 alle 21.00
Milarte
Via Solferino, 42 - Milano
Orari: Dal martedi' al sabato dalle 15.00 alle 19.00.