Pier Luigi Cesarini
Carlos Grippo
Mirko Pagliacci
Nico Paladini
Loredana Raciti
Antonio Sciacca
Telemarket e' lieta di presentare la mostra sul Metropolismo, movimento promosso da Romano Petrucci e che comprende gli artisti Pier Luigi Cesarini, Carlos Grippo, Mirko Pagliacci, Nico Paladini, Loredana Raciti, Antonio Sciacca.
Telemarket è lieta di presentare la mostra sul Metropolismo, movimento
promosso da Romano Petrucci e che comprende gli artisti Pier Luigi
Cesarini, Carlos Grippo, Mirko Pagliacci, Nico Paladini, Loredana Raciti,
Antonio Sciacca.
Nel 1987 gli artisti metropolisti, contrari ad una pittura emarginata dal
contesto sociale e consapevoli della responsabilità storica della pittura
stessa, creano un sodalizio culturale che dà vita ad una nuova tendenza
pittorica, il Metropolismo, appunto. Non solo movimento pittorico, ma
anche filosofia comportamentale nata dalle ceneri del consumismo, che
sembrava circoscrivere alla sola apparenza la ricerca dei valori della
vita.
Filosofia ripresa e teorizzata da Omar Calabrese che trovava nel
Metropolismo segnali di grande aderenza sociale alla società degli anni
Ottanta. Ne nasce un libro, una grande mostra a Roma e un enorme successo
di pubblico e di critica. Memorabile fu la conferenza sul Metropolismo
tenuta a Madrid da Achille Bonito Oliva nel 1995.
Nel 1999, dopo oltre dieci anni di esclusivo lavoro di ricerca, i
Metropolisti decidono di vendere le loro opere attraverso Telemarket, una
realtà di promozione artistica totalmente avulsa dalle ordinarie leggi
delle mode.
Secondo i Metropolisti un momento di frattura epocale si è avuta negli
anni Ottanta, con la degenerazione del consumismo, quando l'acquisto e il
possesso di un oggetto non rispondeva più ad un bisogno reale ma ad una
necessità di consumo.
Non erano piu' i miti, le convinzioni politiche e religiose a determinare i
processi di agglomerazione sociale, ma gli stessi oggetti creati
dall'industria diventavano mito e determinavano i processi di
agglomerazione.
Come la Pop-Art è stata testimone degli anni Sessanta, così il
Metropolismo ci aiuta ad interpretare gli anni Ottanta. Se l'artista che
si esprimeva attraverso la Pop-Art sottraeva l'oggetto dall'ambito del
consumo di massa per poi elevarlo a quello artistico, gli artisti del
Metropolismo utilizzano un linguaggio pittorico che non lascia fuori
l'uomo.
Come lo spazio metropolitano assembla eventi e persone diverse e la
televisione luoghi e personaggi lontani, così i Metropolisti utlizzano la
pittura come luogo di condensazione di immagini superficialiste totalmente
svuotati di qualsiasi contenuto. Così la pittura unisce immagini colte e
oggetti status symbol, ibridi accoppiamenti sospesi in una inquietante
atemporalità e superfici patinate senza nessuna concessione introspettiva.
Una cosa essi hanno sempre presente: non si può prescindere dal contesto
in cui si vive e nemmeno dall'analisi del suo prodursi, e i mass-media, la
televisione, l'informazione, il villaggio globale,fanno saldamente parte
della nostra realtà .
Inaugurazione: giovedì 29 marzo 2001, ore 18.00
TELEMARKET - SHOW ROOM ROMA, Via del Babuino 16, 00187 Roma
Lunedì dalle 15,00 alle 19,30; da martedì a venerdì
dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,30;
sabato dalle 10,00 alle 19,30; (domenica chiuso).
Telefono per informazioni: 06-32651935
Ufficio Stampa:
Maria Bonmassar,
Antonella Pitrelli,
tel. 0335/490311 - 06/4825370 ,
tel. 0347/1538331 - 06/4468170
Email: maria.bonmassar@tiscalinet.it
antonellapitrelli@libero.it