Bless
Stefan Diez
Martino Gamper
Rainer Spehl
Helmut Heiss
Kazuyo Komoda
Martin Ruiz de Auza
Paolo Ulian
Angelika Burtscher
Daniele Lupo
Walter Thaler
La galleria diventa uno stadio in miniatura: nel giardino, trasformato in campo di calcio, verra' costruita una tribuna e si proietteranno le partite. Ai visitatori sara' offerta una superficie dinamica ed interattiva per giocare.
Una mostra intorno ai mondiali di calcio 2006
Con: Bless (Berlino, Parigi)
Stefan Diez (Monaco)
Martino Gamper&Rainer Spehl (Londra, Berlino)
Helmut Heiss (Vienna)
Kazuyo Komoda (Milano)
Martin Ruiz de Auza (Barcelona)
Paolo Ulian (Massa)
Il 2006 e' l'anno del pallone: i campionati del mondo di calcio si giocano in Germania e ci riportano il
culto del pallone sulle prime pagine dei giornali e sulla bocca di tutti!
In fondo il calcio e' molto di piu' del gioco di squadra piu' amato del mondo!
Il calcio - uno dei giochi piu' spontanei, semplici e noti - e' sia uno sport di punta di estrema importanza
economica sia una disciplina diffusa e di estrema influenza. L'inno dei mondiali sara' la colonna sonora
dell'estate, le bandiere diventeranno un bene di consumo e i colori delle squadre un trend nella moda.
Durante i mondiali anche i profani diventano spettatori appassionati, si scoprono nuove star del
pallone tra i ragazzini di strada brasiliani e l'identita' nazionale diventa un vero e proprio mito: siamo
tutti italiani, tedeschi o argentini quando gridiamo a squarciagola per la nostra squadra o forse
andiamo alla ricerca di un senso di identificazione e di un perduto amor patrio?
E' il calcio un gioco tra
culture, un gioco che ci permette di superare le "differenze nazionali" senza violenza? In fondo
crimine e omicidio sono proibiti sul prato del campo di calcio. O forse il calcio puo' essere descritto
come agonismo politico. Come spiegare altrimenti l'ascesa di Silvio Berlusconi da presidente del
Milan a Presidente del Consiglio?
A queste si aggiungono altre fondamentali questioni: a chi sputera' in faccia questa volta Totti? Quale
look e che taglio di capelli sfoggeranno i coniugi Beckham? Chi sara' la nuova star di questi mondiali?
I mondiali sono per tutti. I mondiali sono molto di piu' di un evento sportivo. Un'emozione. Un festival
dell'umanita'. Per molti il surrogato di una religione.
Intorno al fenomeno del calcio si e' diffuso un culto universale che ci unisce. L'importante e' non
perdere ne' la fama ne' l'onore.
Un ultima domanda: per chi tutto questo? Per se stessi, per il proprio paese o per per i tifosi?
Che importa - il calcio e' per tutti.
Anche Lungomare si occupa dell'evento Mondiali 2006 e tematizza la portata e l’importanza di questo
evento globale in una mostra. La galleria fa spazio alla "cultura universale del pallone" e le dedica il
mese di giugno presentando progetti ed azioni. Invitiamo designer e creativi provenienti da differenti
paesi europei a reagire in maniera critica, ironica, scherzosa e poetica a questo culto di diffusione
mondiale.
La Galleria Lungomare diventa uno stadio in miniatura: nel giardino, trasformato in campo di calcio,
verra' costruita una tribuna e si proietteranno le partite su un megaschermo. Ai visitatori sara' offerta
una superficie dinamica ed interattiva per giocare ed incontrarsi. I progetti realizzati dai progettisti
invitati verranno presentati negli spazi della galleria e nel giardino.
Inaugurazione: 9 Giugno 2006 ore 19
Galleria Lungomare
via Rafenstein 12 - Bolzano