Formaperdere. In mostra opere in gomma che dialogano con lastre di plexiglass dipinte e disegni su carta.
Formaperdere
"Formaperdere" E’concepita come corpo unico, nell’installazione, le opere in gomma dialogano con lastre di plexiglass dipinte,di grandi dimensioni e disegni su carta.
Emma Zanella, descrive cosi’ in catalogo l’opera dell’artista:
“Il linguaggio di Momoli si muove nel segno di una complessa semplicita', in grado di ridefinire e ripensare il rapporto spazio-opera, forma-segno, tridimensionalita'-bidimensionalita', unicita'-serialita'.
Si e' spesso parlato, a proposito delle opere di Momoli, di minimalismo, intendendo con cio' la semplificazione delle forme, l’essenzialita' dei suoi interventi, il ricorso a materiali semplici e industriali. Trovo che il riferimento alla sola poetica minimalista sia per Momoli parziale e, tutto sommato, riduttiva.
Certamente in Momoli minimaliste sono le forme, ridotte alla loro struttura primaria, essenziale e incontrovertibile. “Less is more" la famosa affermazione di Ludwing Mies Van der Rohe puo' essere, con ragionevoli cautele, guida anche alla lettura delle opere di Momoli, il quale si tiene consapevolmente alla larga dalla artificiosa complessita' neobarocca e postmoderna che caratterizza tanta arte degli ultimi tre decenni."
Museo Pagani
Via per Gerenzano, 70 - Castellanza (VA)