Palazzo Medici Clarelli
Roma
via Giulia, 79
06 5885912

Cristiano Pinna
dal 15/5/2006 al 24/5/2006
Dal lunedi' al venerdi' 10.00-20.00

Segnalato da

Margherita Zuliani



approfondimenti

Cristiano Pinna



 
calendario eventi  :: 




15/5/2006

Cristiano Pinna

Palazzo Medici Clarelli, Roma

In mostra una serie di dipinti recenti, olio e tecnica mista su tele e tavole che intrecciano storie di santi, eremiti, gangsters e musicisti. Racconti che fondono parole, immagini e ritratti.


comunicato stampa

Do go on eating

Cristiano Pinna, nato ad ancona nel 1969, studia a Bologna, Londra e Milano. Dopo un periodo di attivita' a roma oggi, vive in una casa studio sugli appennini tosco romagnoli. E' la prima volta che espone a roma una serie di recenti dipinti, olio e tecnica mista su tele e tavole che intrecciano storie di santi, eremiti, gangsters musicisti, racconti che fondono parole, immagini e ritratti.

Le "Icone di Cristiano"

A proposito di Van Gogh, Giulio Carlo Argan osserva che Vincent " non e' pittore per vocazione, ma per disperazione". Potremmo dire, allora, con il dovuto distacco dalla citazione storica, che Cristiano Pinna e' pittore per necessita'. Un mestiere, il suo, che gli si impone a un certo punto della vita come una vera e propria svolta esistenziale. Ed ecco che comincia a maneggiare/manipolare gli strumenti tradizionali dell'arte: il colore, innanzitutto, forte ma mai violento, carico semmai, con occhio attento a certi esiti pop e iperrealisti come pure al "nonsense" d'ascendenza dada o a surreali assemblages. L'artista gioca soprattutto con il ritratto, fedele fino ad un'estenuata deformazione, caricaturale talora, flagrante sempre, se non fosse per lo straniamento degli attributi in codice che ne costituiscono la vera e segreta cifra: scritte interrotte, spesso in altre lingue, ideogrammi, la piccola ape al polso del ragazzo dai capelli blu. Evidenza ed enigma, un rebus probabilmente irresolubile, l'essere qui-ora e l'altrove delle marionette, messaggi forti e chiari ma criptici, una tecnica -letteralmente- di superficie e un senso -letteralmente- sprofondato.

Crediamo che la domanda posta da Pinna sia evidente, ancorche' perennemente rinviata, soprattutto nell'immagine in cui l'artista guarda uno dei suoi ritratti (oppure sono I grandi occhi spalancati nel quadro che lo ri-guardano?) Maria Rosaria D'Angelo

Patrocinio: Comune di Roma

Info: http://www.cristianopinna.com

Inaugurazione: 16 maggio 2006 alle ore 18.00 alle ore 20.00

Palazzo Medici Clarelli
Via Giulia 79 - Roma
Orari: Dal lunedi' al venerdi' 10.00-20.00

IN ARCHIVIO [12]
Graziella Antonucci
dal 14/7/2008 al 14/7/2008

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede