Bruno Lisi, pittore romano, presenta le opere degli ultimissimi anni della sua lunga e intensa attivita'. Il lavoro dell’artista si e' concentrato, nell’ultimo decennio, prima di tutto sulla linea come segno, traccia di un percorso orizzontale, scansione di superficie. La trama intessuta dal pittore induce l’osservatore a una libera creazione stimolata dalla presenza di quegli elementi primi - colore, materia, spazio - presi come riferimenti puri e rigorosamente di pari importanza.
Bruno Lisi
L’esplorazione delle tematiche degli anni ’60 ha caratterizzato Bruno Lisi
per il cangiantismo del segno, inteso come una sollecitazione continua, una
messa in vibrazione, della superficie pittorica.
Negli anni ottanta ha
realizzato una serie di opere che evidenziano una accentuata spazialitÃ
cromatica, un acceso spiritualismo che enfatizza la centralità dell’opera in una
sorta di propagazione cosmica della materia.
Sempre negli anni ottanta,
l’artista imposta un ciclo di quadri blu di emozionante respiro, dove una
bordatura ideale della tela fa irrompere in una sorta di ribalta ideale la
magmatica esplosione di grumi di materia.
E’ qui che si dispiega in tutta la sua
vitalità la passione dell’artista per l’affresco, che per anni, agli inizi della
carriera, aveva avuto modo di conoscere come restauratore.
Negli anni novanta la ricerca si intensifica in nuove direzioni.
Galleria Ninni Esposito
via S. Francesco d'Assisi 26, Bari
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