Una selezione delle sue piu' importanti opere e installazioni dagli anni '60 ai '90. Composte da materiali organici e inorganici come pietra, terra, metallo, acqua o cotone- piu' che svilupparsi come metafore o simulacri le sue opere incarnano e rendono manifesti fenomeni basilari ma generalmente non avvertiti dalla coscienza (la gravita', l’energia, la relazione fra generale e particolare...).
Giovanni Anselmo. Dove le stelle si avvicinano di una spanna in piu' nel panorama verso oltremare con mano che lo indica, mentre la terra si orienta, la luce focalizza, il colore solleva la pietra, nell’opera si entra, la lattuga e' sempre fresca, la pietra solleva il colore, la spugna di mare respira, l’aura della pittura appare, l’invisibile si manifesta...
A cura di Gianfranco Maraniello, Andrea Viliani
Nell’anno del suo trasferimento presso l’ex Forno del pane, dove assumera' la denominazione di MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, la Galleria d'Arte Moderna dedica all'artista Giovanni Anselmo (Borgofranco d'Ivrea, 1934), uno dei maggiori rappresentanti del movimento dell’Arte Povera, una estesa mostra personale, la prima in un museo italiano dopo sedici anni.
A partire da una bussola posta al centro del museo su un cumulo di terra, la mostra riunira' una selezione fra le piu' importanti opere dell’artista risalenti agli anni Sessanta e Settanta, appositamente presentate insieme ad opere e installazioni degli anni Ottanta e Novanta secondo un progetto di allestimento unitario che coinvolge l’intero museo e lo mette in relazione a un contesto piu' ampio, indicando un paesaggio formato da una molteplicita' di possibili altrove. La mostra, ideata dall’artista nel suo insieme come un’opera totale' (il cui titolo accenna alle singole opere in mostra), suggerisce e accompagna in maniera poetica l'imminente trasferimento della Galleria presso la sua nuova sede come un lento, quasi inavvertibile bradisismo, un pacifico spargimento di segni all'interno dello spazio fisico e della cornice istituzionale del museo.
Installate e sparse all'interno dei principali spazi espositivi della Galleria d’Arte Moderna le opere di Anselmo - composte da materiali organici e inorganici come pietra, terra, metallo, acqua o cotone - piu' che svilupparsi come metafore o simulacri a se' stanti incarnano e traducono in esperienza sensibile fenomeni basilari ma generalmente non avvertiti dalla coscienza (la gravita', l’energia, la relazione fra generale e particolare, finito e infinito, cultura e natura, il trascorrere del tempo storico e l’ipotesi dell’eternita' delle leggi fisiche universali, il metodo realista, quasi scientifico del fare esperienza e l’astrazione dei principi filosofici), rendendo manifesti i processi di conoscenza e rappresentazione. In questa chiave l’artista deporra' prima dell’inaugurazione della mostra una seconda bussola negli spazi ancora vuoti e inaccessibili dell’ex Forno del pane, un edificio industriale restaurato nel corso di piu' di un decennio all'interno della Manifattura delle Arti, il nuovo polo culturale della citta' di Bologna. Incastonata nel pavimento del salone d’ingresso del museo quest’opera sara' visibile solo dopo l’apertura ufficiale del museo, segnando di fatto il passaggio fra le due sedi e unendo il tempo definito e limitato della mostra a una temporalita' che si allunga verso una dimensione di inimmaginabile ampiezza. L’intervento di Giovanni Anselmo (Direzione, 2006) costituisce il primo progetto artistico ideato per la nuova sede del MAMbo, atto di fiducia nella funzione presente e futura del museo che si qualifica, al contempo, come evento ‘preistorico’ rispetto alle future attivita' che vi si svolgeranno, gesto minimo, umile che assolve alla funzione primordiale di indicare la semplice esistenza di questo luogo, la sua posizione nell’universo, vero e proprio ponte fra micro- e macro-cosmo.
Il catalogo della mostra, edito da Hopefulmonster, uscira' nei mesi successivi alla conclusione della mostra e sara' corredato da immagini dell’allestimento presso la Galleria d’Arte Moderna e da una documentazione dell’intervento dell’artista presso il MAMbo. Oltre a un completo apparato bio-bibliografico saranno pubblicati, tra gli altri contributi, testi critici inediti di Tacita Dean, Rosalind Krauss, Gianfranco Maraniello e una lunga intervista all’artista di Andrea Viliani.
Giovanni Anselmo e' nato a Borgofranco d’Ivrea nel 1934. Vive e Lavora a Torino. Nel 1990 ha ricevuto il Leone d’oro per la pittura alla XLIV Biennale di Venezia.
Principali mostre personali:
Kunsthalle, Basel - Stedelijk Van Abbenmuseum, Eindhoven, 1979; Muse'e de Grenoble, Grenoble, 1980; Muse'e d'Art Moderne de la Ville de Paris, Paris, 1985; Galleria Civica d'Arte Moderna, Modena - Muse'e d'Art Contemporain, Lyon, 1989; Centro Galego de Arte Contempora'nea, Santiago de Compostela, 1995; Muse'e d'Art Moderne et d'Art Contemporain, Nice, 1996; The Renaissance Society, Chicago, 1997; Ikon Gallery, Birmingham - Museum Kurhaus, Kleve, 2005;
Principali mostre collettive:
Con temp l'azione, Galleria Sperone, Stein, IL Punto, Turin - Arte Povera, Istituto di Storia dell'Arte, Universita' di Genova, Genova, 1967; Arte Povera, Galleria de' Foscherari, Bologna- Prospect 68, Stadtische Kunsthalle, Dusseldorf- Arte Povera + azioni povere, Arsenale di Amalfi, 1968; Op losse Schroeven: situaties en cryptostructuren, Stedelijk Museum, Amsterdam - When Attitudes Become Form, Kunsthalle, Bern; Museum Haus Lange, Krefeld; ICA, London, 1969; Processi di pensiero visualizzati: junge italienische Avantgarde, Kunstmuseum, Luzern- Conceptual Art, Arte Povera, Land Art, Galleria Civica d'Arte Moderna, Turin, 1970; Documenta 5, Museum Fridericianum, Kassel, 1972; Westkunst, Rheinhallen Messe-gelande, Koln- Identite' Italienne, l'art en Italie depuis 1959, Muse'e National d'Art Moderne, Centre Georges Pompidou, Paris, 1981; Del Arte Povera a 1985, Palacio de Cristal and Palicio Vela'zquez. Madrid - The European Iceberg. Creativity in Germany and Italy today, Art Gallery of Ontario, Toronto - The Knot: Arte Povera at P.S.1, P.S.1, The Institute for Art and Urban Resources, New York, 1985; XLIV. Biennale Venezia, 1990; Gravity & Grace: the Changing Condition of Scupture, Hayward Gallery, London,1993; Zero to Infinity: Arte Povera 1962-1972, Tate Gallery of Modern Art, London - Walker Art Center, Minneapolis, Minnesota, 2001; The Museum of Contemporary Art, Los Angeles - Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington D.C, 2002; Ikon Gallery, Birmingham - Museum Kurhaus, Kleve, 2005
Immagine: Torsione, 1968
Catalogo Hopefulmonster, Torino
Simona Di Giovannantonio - Ufficio stampa GAM Bologna Tel. 051.502859 - Fax 051.371032
Inaugurazione 25 maggio 2006, ore 19.00
Galleria d’Arte Moderna, Piazza Costituzione 3, Bologna
Orari: dal martedi' alla domenica ore 11 - 18; chiuso il lunedi'
Ingresso gratuito