La mostra presenta, assieme alle opere di terracotta dei primi anni Ottanta, prevalentemente lavori in cui la semplificazione geometrica si accompagna alla sensibilizzazione della superficie, anche una serie di Paesaggi.
Mostra personale
Sperimentando materiali diversi, la terracotta, il rame, il bronzo, il legno,
Luigi Mainolfi approda alla scultura negli anni Settanta a Torino, dopo esperienze
artistiche di tipo performativo. Sono gli anni in cui irrompono sulla scena
artistica mondiale tutte quelle istanze che nascono nel panorama vastissimo degli
anni Sessanta: tra le piu' note: l'Arte Povera e l'Arte Concettuale. Inizia la
Transavanguardia.
Mainolfi non appartiene a loro.
Schivo, privilegia il rapporto con la natura, luogo di indagine esclusivo da cui
trae la spinta creativa per lavori la cui indeterminatezza, il rimando al gesto da
cui provengono e alla materia che li ha creati, ma anche la proiezione verso tutto
quello che rimane da fare, restano fondamentali nella poetica dell'Artista. Questa
precarieta', unita al suo legame profondo con la natura, si esprime all'inizio con
l'utilizzo di materie duttli che si modificano con il tempo (la terracotta, il tufo,
la lava), piu' avanti con la ripetizione - che e' essa stessa rimando in quanto da'
l'idea di cio' che e' ancora in fieri - di motivi geometrici: le nacchere, le scaglie
di rame, le gabbie, specchi di quel tessuto di cui si compone l'universo.
"...la ripetizione e' anche la chiave della biologia: se noi guardiamo al microscopio
scopriamo che tutto ha una struttura di carattere ripetitivo e geometrico. Non c'e'
nessuna forma al mondo che non parta da (o faccia parte di) una composizione
geometrica a ritmo matematico..." Luigi Mainolfi.
La mostra alla galleria l'Elefante presenta, assieme alle opere di terracotta dei
primi anni Ottanta, prevalentemente lavori in cui la semplificazione geometrica si
accompagna alla sensibilizzazione della superficie: i Paesaggi, opere iniziate negli
anni Novanta, rivestite da una miriade di lamelle di metallo tutte uguali, con
qualche piccola ossidazione qua e la'. il tema del paesaggio costituisce per
l'Artista un ambito di ricerca importante, poiche' lo Scultore fa suo un tema da
sempre privilegio della pittura.
Inaugurazione Venerdi' 19 maggio dalle ore 18.00
Galleria l'Elefante
Via Roggia 52 - Treviso
Orario: Dal mar. al sab.dalle 15.30 alle 19.30 o su app.