Nadia Magnabosco e Marilde Magni. Partire dal bianco significa partire da se', alla ricerca dell’innocenza originaria della nostra interiorita'.
Nonsolobianco
Partire dal bianco significa partire da se', alla ricerca dell’innocenza originaria della nostra interiorita', quel bianco incontaminato dell’inizio che nel percorso della vita si e' intriso dell’azzurro dei nostri sogni, del rosso delle nostre emozioni, del verde dei nostri desideri, del nero delle nostre contraddizioni e dell’arcobaleno delle nostre esperienze.
Ogni sensazione, passione, paura o indifferenza ha lasciato su questo bianco il suo segno, spesse stratificazioni di colori, disegni e parole, e altrettante sovrapposizioni di cancellature e silenzi che lo hanno addensato sino a rendere incerta la sua trasparenza, creando quel paesaggio nebbioso che offusca i contorni del visibile ma permette di spaziare nell’immaginario dell’irreale e nei territori delle possibilita'.
Nascono cosi' queste opere: piccole tessiture di paesaggi interiori scavati nel bianco dell’immaginario e posti agli interrogativi e alla scoperta dello sguardo altrui perche', come ha scritto qualcuno sui muri della citta', ogni spazio bianco e' una poesia nascosta. Che ognuno legge come vuole.
Universita' degli Studi di Milano - Bicocca
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